In Portogallo la discussione sui matrimoni gay scatena l’ira della chiesa cattolica
Articolo tratto dieunousaimechretiensetgay del 3 marzo 2009, liberamente tradotto da Dino
In Portogallo, mentre il primo ministro socialista fa delle unioni omosessuali un tema di campagna elettorale, la Chiesa cattolica romana attacca con forza ciò che essa definisce un “tentativo di distruggere la società portoghese”.
In effetti ora siamo abituati alle dichiarazioni piene di odio e catastrofiche della Chiesa cattolica romana quando si tratta di riconoscere l’Amore e l’uguaglianza per i gay.
La Conferenza episcopale portoghese (Cep) ha riaffermato la sua opposizione a qualsiasi tentativo “di assimilare le unioni omosessuali al matrimonio di famiglie costituite sulla base di un amore tra un uomo ed una donna”.
Per il clero che segue le posizioni del Vaticano, la famiglia è basata sul matrimonio tra un uomo e una donna e “ha il diritto di vedere riconosciuta la sua identità unica ed incomparabile, senza mischiarsi e senza confondersi con altre forme di coabitazione”. Ancora una volta è il disprezzo della diversità della creazione di Dio.
Mentre il loro vicino spagnolo ha, senza drammi ma sempre con la stessa opposizione del clero cattolico, aperto il matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso e consentito l’adozione da parte dei gay, i vescovi portoghesi intendono denunciare quello che essi definiscono un tentativo di distruzione della società portoghese di fronte ad “un grave cambiamento delle basi antropologiche della famiglia e, insieme ad essa, di tutta la società, mettendo in pericolo il suo equilibrio”.
Per l’episcopato portoghese “l’omosessualità denota l’esistenza di problemi d’identità personale” ma si difende da “ogni forma di discriminazione o di emarginazione delle persone omosessuali”.
Ci si chiede come la Chiesa cattolica romana chiami la lotta ossessiva che essa conduce contro l’Amore omosessuale?
José Socrates, il primo ministro del governo socialista al potere dal 2006 vede, come il suo omologo spagnolo, la Chiesa cattolica romana intervenire senza sosta per imporre le proprie posizioni nelle questioni sociali e di politica interna del paese che è di tradizione cattolica ma laico, e tutto questo calpestando ogni rispetto delle diversità di ciascuno.
O Signore, perdonali. Non sanno quello che fanno.
Testo originale