La doppia discriminazione delle persone LGBT immigrate
Estratto di un articolo di Vincent Larouche pubblicato sulla rivista Service Social (Canada), n.1, 2010, p. 31–42 , liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
I problemi collettivi vissuti dalle persone gay e lesbiche provenienti dalle minoranze etnico-culturali: la doppia stigmatizzazione e discriminazione all’interno della comunità omosessuale
Il sentimento di appartenenza a una comunità è un bisogno intrinseco dell’esistenza umana. È paradossale come, mentre si tende a pensare che gay, lesbiche e bisessuali, a causa dell’oppressione e delle discriminazioni omofobiche di cui sono vittime, siano più tolleranti e dalla mente aperta e non riproducano i medesimi meccanismi di esclusione contro cui si battono, in realtà le persone omosessuali provenienti dalle minoranze etnico-culturali devono affrontare la xenofobia e il razzismo anche negli ambienti gay e lesbici; l’incidenza dei comportamenti discriminatori in tali ambienti è infatti comparabile a quella osservata nella società québécoise in generale.
Uno degli aspetti di tale discriminazione è l’ignoranza delle altre culture, che genera giudizi negativi sui membri delle diverse minoranze. Un esempio molto emblematico di pregiudizio etnico è, per esempio, l’idea che i giovani asiatici o arabi siano partner sessuali servili e sottomessi; è un modo squallido di ridurre i giovani omosessuali di origine straniera a oggetti sessuali esotici. Qui nasce il concetto di doppia stigmatizzazione: le persone gay e lesbiche provenienti dalle minoranze etnico-culturali sono vittime dell’omofobia nelle loro comunità di origine e al tempo stesso vittime di discriminazione nella comunità omosessuale (le lesbiche possono essere vittime di tripla discriminazione, considerata la misoginia ancora onnipresente in certe culture). Tutti questi fattori sono di forte ostacolo alla loro integrazione e al loro sentimento di essere parte integrante della società québécoise. Un esempio di incomprensione etnocentrica è il sistematico incoraggiamento al coming out, che diventa criterio di adesione a un organismo comunitario LGBT escludendo per ciò stesso buona parte dei membri della minoranze etnico-culturali; il modello “aperto” di vita omosessuale è considerato legato al contesto occidentale e nordamericano in particolare.
Gli organismi comunitari gay e lesbici riconoscono francamente di essere poco sensibili a tali problemi, sebbene alcuni di essi abbiano cominciato a occuparsi della questione nel tentativo di fare uscire queste persone dal loro isolamento e di sensibilizzare le minoranze ai diritti delle persone LGBT.
Testo originale: Double stigmatisation et discrimination au sein de la communauté homosexuelle