La sfida spirituale dei cristiani LGBT nel dibattito sul matrimonio gay
Riflessioni pubblicate sul blog di Père Jonathan (Francia) l’11 novembre 2012, liberamente tradotte da Rita
Sono tempi duri per gli omosessuali cattolici, e in particolare per i preti. Essi hanno sofferto e cercato per molto tempo di scoprire, dare un nome, analizzare questa sorprendente sessualità che portano dentro. All’orizzonte si intravede una legge che riconoscerebbe questo modo di amare e desiderare come buono: che liberazione!
Ma bisogna sopportare, ogni giorno, i loro amici cattolici, i loro vescovi, i loro curati, i loro confratelli, e adesso Radio Vaticana che condannano pesantemente questo progetto… Coloro che dovrebbero sostenerci, ci schiacciano.
Coloro che non hanno mai fatto nulla affinché gli omosessuali e le coppie gay trovino posto nella società, eccoli in prima linea che condannano senza pensare o discutere. Tempi duri.
Quindi, questi tempi che noi non abbiamo scelto sono i tempi nei quali noi siamo chiamati a vivere il Vangelo. Questo perché la vera sfida attuale non è solo, secondo noi, di far trionfare giustizia e verità. La sfida segreta, fondamentale, è di vivere evangelicamente questo tempo di difficili prove.
Ecco che i nostri amici son divenuti i nostri nemici: cosa faremo dell’invito di Cristo ad “amare i nostri nemici”? Ecco che ci colpiscono sulla guancia: reagiremo secondo il Cristo, sopportando pazientemente e porgendo l’altra guancia, o ci sottrarremo all’appello evangelico?
Ecco che quello che noi riusciamo a pensare arriva solo a pochi, ecco che la nostra voce appare fioca di fronte al tumulto di chi è contrario: continueremo a credere che la nostra voce è come “il granello di senape del Regno dei Cieli”? Continueremo a credere, con il Padre, che non serve a niente inquietarsi per la zizzania seminata nel suo campo?
Ecco che siamo traditi da tutti: riusciremo a trovare, in questa situazione, la forza di Cristo che offre l’eucarestia nel momento del tradimento?
Ecco che ci sono altri problemi da risolvere, tanti poveri da aiutare, tante coppie da incoraggiare, e noi dobbiamo sostenere questi tormenti che ci distraggono dall’essenziale: sapremo noi scrivere questa sconfitta della nostra vita così come sono scritti i vangeli, e la sconfitta del nostro maestro?
Ecco che assurdamente dicono che siamo incapaci di amare in verità: sapremo noi invece trovare la sorgente dell’amore divino, e spiegarla agli altri?
Se loro vedranno in noi uomini e donne che vivono il Vangelo, se vedranno in noi dei resuscitati che non hanno paura di morire perché la vita e la gioia viene dall’alto dei cieli, forse si convertiranno!
Passaggi biblici sui quali meditare:
– Salmo 40 “Anche l’amico che aveva la mia fiducia e condiviso il mio pane, mi ha colpito il tallone.”
– Matteo 5,39″Ma io vi dico: Non contrastate il malvagio”
– Matteo 5,24 “Amate i vostri nemici”
– Matteo 13,24 “il loglio”
– Matteo 13,31-32 “il granello di senape”
per resistere, ci sono i salmi per chiedere di essere liberati dai nemici…
Testo originale: L’enjeu spirituel du débat sur le mariage