«Abbandonare non è nello stile di Gesù». A Crema la pastorale diocesana apre agli omosessuali
Articolo di Ingrid Colanicchia tratto da Adista Notizie n. 17 del 12 Marzo 2011
Dopo Cremona forse anche Crema si apre alla possibilità di un percorso di accompagnamento pastorale con le persone omosessuali.
Sul sito della diocesi, nella sezione dedicata alla pastorale per la Famiglia, è stato pubblicato infatti un documento di don Franco Mandonico, incaricato diocesano per la Pastorale della Coppia e della Famiglia, rivolto alle «persone d’orientamento relazione-sessuale con lo stesso sesso».
«Voglio mandare un segnale di attenzione – scrive Mandonico – a quanti e quante sentono e vivono il loro orientamento relazionale con lo stesso genere-sesso, perché non credo sia secondo lo stile di Gesù far sentire qualcuna/o dimenticata/o, abbandonata/o a motivo» di questo orientamento.
«Mi sembra di capire – prosegue – che non è facile ammettere, accettare e riconoscere la condizione di omosessuale; anzi, proprio per questo, mi pare evangelico far percepire che, se anche noi umani facciamo fatica a rispettare chi è diverso da noi, anche se il matrimonio è quello tra un uomo e una donna», «Gesù sa trovare una strada di speranza e di aiuto per tutte e tutti. Probabilmente – conclude – insieme è più facile aiutare e accompagnarci “alla vita buona del Vangelo”».
Il modello cui fa esplicito riferimento don Mandonico è il gruppo di credenti omosessuali Alle Querce di Mamre avviato ad experimentum nella diocesi di Cremona nel dicembre del 2007 e partito ufficialmente un paio di anni dopo (v. Adista n. 123/09).
Il gruppo è seguito da un incaricato del vescovo che funge da assistente spirituale, e si propone come strumento per avvicinare, nel massimo rispetto, apertura e discrezione, tutti coloro che hanno difficoltà a conciliare la propria fede con la propria tendenza sessuale.