Lesbica e cattolica. Il mio coming-out alla messa domenicale in parrocchia
Testo Jerry Furlong tratto da “Let’s Talk About Homosexuality – Putting a Human Face on Homosexuality“, parte 3, edito da Fortunate Families USA (Genitori cattolici con figli LGBT), liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Questa storia di una lesbica cattolica probabilmente è unica, perché Kathy Saunders ha fatto pubblicamente “coming-out” durante la messa domenicale. Forse la risposta della comunità vi sorprenderà. O forse no. Sia come sia, dice qualcosa alle persone nei banchi. La storia di Kathy è raccontata da un altro parrocchiano, Steve Balog.
La testimonianza di Kathy Saunders
Il 4 novembre 2001, la messa domenicale, è stata un altro momento cruciale a St. Andrew una parrocchia di Portland, in Oregon (USA). Parecchie settimane prima Kathy Saunders, che fa parte del nostro “Welcoming the Whole Family Committee” al St. Andrew, ha chiesto a Maria Fleming, del consiglio pastorale e al nostro pastore di allora, padre Bob, se avrebbe potuto raccontare la storia del suo “coming-out” in parrocchia alla messa domenicale. Aveva pensato che la Giornata Nazionale del “Coming-Out” sarebbe stata adatta. Padre Bob e Maria la incoraggiarono a farlo.
Comunque, arrivò il primo settembre e fu l’inizio della guerra e dei bombardamenti (in Iraq). Così Kathy posticipò la sua storia al quattro novembre. La cornice era il tema di “tutti i santi” (Dio ci ha chiamati TUTTI al suo amore e alla santità) e il vangelo era quello su Zaccheo il pubblicano, che tutti odiavano. Padre Bob lesse il vangelo, quindi chiese a Kathy di raccontare la sua storia. Kathy aveva tra i tenta e i quarant’anni. Lei e la sua compagna erano sotto St. Andrew ed erano molto attive in parrocchia. Per circa un anno era stata anche membro del consiglio parrochiale. Kathy disse di essere molto nervosa; di aver raccontato la sua storia solo a chi amava e a quelli di cui aveva fiducia. Disse di amare e di avere fiducia nella gente di St. Andrew.
Kathy è originaria del Midwest. Raccontò di aver frequentato scuole cattoliche; di aver lavorato per enti caritatevoli cattolici; di essere un membro della locale sede di Dignity; che le era stato chiesto di firmare una dichiarazione che tutti loro credevano e accettavano gli insegnamenti della Chiesa sull’omosessualità; di come più di cento membri avessero rifiutato di farlo; di come, a causa di ciò, aveva lasciato il suo lavoro. Poi andò a Portland, sentì della parrocchia di St. Andrew e vi si aggregò.
Raccontò del suo coming-out con le sorelle e la madre. Una delle sue sorelle e un suo nipote che vivevano a Seattle, guidarono fino a Portland per essere con lei mentre dava la sua testimonianza durante la messa. Kathy disse di averlo detto a sua madre qualche anno prima, il giorno della festa della mamma, che quello era il suo regalo per lei. Mentre iniziava a dirglielo, lei la interruppe e disse: “Kathy, non importa quello che mi dirai, voglio che tu sappia che ti amo e ti amerò sempre”. Kathy finì il suo discorso ai parrocchiani assicurando che sua madre per lei era il modello dell’amore incondizionato di Dio per la sua creazione.
Quando Kathy finì, ci fu una lunga standing ovation. Una vecchia signora di più di ottant’anni, chiamata affettuosamente “la nonna”, si alzò durante l’ovazione, camminò lungo la navata della chiesa, e le diede un grande abbraccio! Kathy è alta circa un metro e settanta e “la nonna” un metro e cinquanta.
La parrocchia sta ancora parlando del coraggio e dell’amore che ha avuto padre Bob nell’incoraggiare ed aiutare Kathy a dare la sua testimonianza, e ancor di più, del coraggio che ha avuto Kathy ad alzarsi e parlare. In forza del battesimo siamo chiamati a prendere parte ad un “ministero profetico”! Penso dobbiate essere felici di sentire che il “silenzio” almeno in questa piccola parte di mondo, è stato rotto!
Testo originale tratto da: Week:3 Putting a Human Face on Homosexuality