Come ho scoperto che mio figlio è gay! Una madre racconta

Ho un figlio di 24 anni. Da un anno e mezzo sono venuta a conoscenza della sua omosessualità; questo è avvenuto a motivo di alcuni comportamenti che non gli erano propri, come un atteggiamento aggressivo, di indifferenza totale, comportamenti strani… provocazioni per entrare in conflitto.
Al che io risposi, con grande sorpresa: Con un amico o con un “amico particolare”? E lui mi rispose: ‘Consideralo come ti pare…’.
Io risposi che ero d’accordo, che andava bene, che gli volevo bene, che facesse conto su di me ecc. ecc. Ma da quel momento i nostri rapporti furono molto difficili.
Non lo avevo mai sospettato, non faceva cose che mi stupissero, anzi… era sempre stato uno studente eccellente, non aveva problemi di comportamento; era sì introverso… ma non lo avrei mai immaginato e, ripensandoci, ritornando indietro nel mio e nel suo passato, per cercare di capire come mai fosse accaduto tutto questo, non riuscii a vedere nulla di particolare.
Non posso negare che prima di tutto sto soffrendo perché vedo che non sta bene e inoltre perché, nonostante oggi come oggi ci sia maggiore apertura circa questo argomento, tutto ciò continua ad essere sinonimo di presa in giro e di discriminazione.
Della mia famiglia lo sanno solo in pochi e lo accettano per come è. Cosa ho ricevuto da tutto questo? Sulle prime una enorme confusione!!! E molta sofferenza. Io sono sempre stata una persona capace di superare ogni ostacolo, ma questo è stato un colpo veramente forte…
Oggi potrei dire che sto bene, che ho le forze per poter reggere la situazione, perché gli voglio veramente bene. Ma so anche che se egli stesse meglio, se lo vedessi contento o semplicemente tranquillo, tutto sarebbe più facile.
Tuttavia ci troviamo di fronte a situazioni molto difficili e pertanto c’è bisogno di tempo, di pazienza, flessibilità, accettazione, conoscenza, amore… valori poco praticati, che è anche molto difficile mettere in pratica.
Cerco di farlo almeno personalmente perché non è possibile pretendere di cambiare gli altri. Il futuro lo vedo meglio che il presente, ho una visione di maggiore speranza.
Se tutti contribuiremo in qualche modo, se smettiamo di aver “tanta paura” di quello che si dirà e di non essere accettati, il problema diventerà sempre più comprensibile.
E tutti vivremo più liberi, in rapporto a noi stessi e nei confronti degli altri! QUESTA E’ LA MIA ASPIRAZIONE!!
Testo originale: Testimonio de Susana, madre de un hijo gay