Nei Paesi Bassi un parroco rifiuta l’eucarestia ad un gay cattolico e scatena così una dura protesta durante la messa
Nei Paesi Bassi un prete cattolico il 13 febbraio 2010 ha rifiutato di dare l’Eucaristia ad un cattolico praticante poiché è omosessuale.
La faccenda ha inizio quando Gijs Vermeulen, il “Principe di Carnevale” della città di Reusel, omosessuale dichiarato e cattolico praticante, si è visto rifiutare l’Eucaristia dal curato della sua parrocchia ed ha dovuto accontentarsi di una semplice benedizione, in occasione della messa alla quale prendevano parte tutti i partecipanti ufficiali del carnevale.
Il vescovo, da parte sua, ha allora ricordato che la Chiesa cattolica ammetteva gli omosessuali alla comunione se essi si fossero pentiti e non praticassero atti omosessuali. Ed aveva aggiunto, per sdoganarsi, che a questo proposito ogni sacerdote era libero di agire nella sua parrocchia come meglio credeva.
In risposta a questa discriminazione omofoba, circa 200 omosessuali domenica 28 febbraio hanno manifestato il loro dissenso durante la messa domenicale alla cattedrale Saint Jean a Den Bosch.
Alcuni dei manifestanti indossavano dei vestiti rosa, parrucche rosa, altri portavano dei distintivi che richiamavano alla tolleranza. Sopra uno di essi, un triangolo rosa, si leggeva la citazione “Gesù non chiude la porta a nessuno”.
Gli attivisti gay hanno intonato dei canti ed hanno distribuito ai fedeli delle ostie rosa all’uscita della messa.
Geertjan van Rossem, il prete della cattedrale di Den Bosch aveva rifiutato il confronto con gli omosessuali presenti comunicando all’inizio della messa che nessuno avrebbe ricevuto l’Eucaristia.
Per non essere costretto a dare l’ostia agli omosessuali presenti, aveva deciso che nessun fedele l’avrebbe ricevuta. In seguito a questa dichiarazione vergognosa, la maggior parte degli omosessuali aveva allora rumorosamente lasciato la cattedrale.
Il 3 marzo il consiglio presbiteriale della cattedrale ha fatto marcia indietro. Ha annunciato che gli omosessuali potranno nuovamente ricevere l’Eucaristia in occasione delle prossime messe nella cattedrale Saint Jean.
Piet de Jong, membro del consiglio presbiteriale della cattedrale, ha dichiarato all’Agence France Presse: “Ogni credente che è stato battezzato e vive in accordo con la Chiesa e con il Cristo è il benvenuto per ricevere la comunione”.
Le associazioni per la difesa degli omosessuali, che avevano previsto una mobilitazione in occasione della messa nella cattedrale di Den Bosch nelle sei domeniche successive, hanno annunciato l’annullamento di questa azione in seguito alla decisione del consiglio presbiteriale.
La Chiesa cattolica romana e i suoi responsabili non sembrano molto chiari riguardo a ciò che vogliono fare e non fare. Da una parte essi danno giudizi, condannano e rifiutano la comunione ai gay e alle lesbiche, dall’altra questa Chiesa lascia ai preti la scelta di dare o non dare loro la comunione. Tutto ciò è poco coerente e molto ipocrita.
O Signore, abbi pietà di quelli che non ti comprendono.
Testo originale: Incohérence catholique