Nelle Filippine di fronte alle affermazioni anti-gay, la comunità LGBT merita di meglio dalla Chiesa cattolica
Articolo di Bob Shine pubblicato su Bondings 2.0, blog dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 23 febbraio 2016, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Le osservazioni anti-gay del filippino Manny Pacquiao hanno provocato sia le critiche che l’appoggio dei vescovi cattolici filippini che affermano che il noto pugile, candidato al Senato delle Filippine, abbia ragione ad opporsi al matrimonio gay ma che non debba sminuire le persone LGBT per farlo. Secondo il settimanale Crux: “Pacquiao, che ha abbandonato il liceo e viene da una famiglia rurale povera anche se ora è diventato una leggenda del pugilato, ha fatto l’osservazione quando ai candidati per il Senato delle Filippine è stato chiesto dalla televisione locale TV5 cosa pensassero del matrimonio gay…
“Gli animali, ha detto, sono migliori perché riconoscono la differenza di genere e se si hanno (relazioni) maschio-con-maschio o femmina-con-femmina allora le persone [coinvolte in queste relazioni] sono peggio degli animali.”
Affrontando le critiche per questi commenti, Pacquiao ha raddoppiato sui suoi canali social prima di scusarsi parzialmente. Il pugile ha affermato su Instagram che stava “solo dicendo la verità” sulla condanna che la Bibbia fa dell’omosessualità e in un secondo post, ora cancellato, cita un passaggio del Levitico che è stato usato per sottintendere che le persone gay dovrebbero essere uccise.
Pacquiao, che si è convertito al cattolicesimo ma viene da un movimento evangelico molto più conservatore, più tardi si è scusato su Facebook per aver paragonato le persone LGBT a degli animali.
I vescovi della Chiesa delle Filippine, Stato che è per l’80% cattolica, hanno criticato la definizione che Pacquiao ha fatto delle persone omosessuali. L’arcivescovo emerito di Lingayen-Dagupan Oscar Cruz ha espresso sgomento alle parole di Pacquiao, dichiarando alla rivista The Inquirer:
“Quando ho sentito per la prima volta le sue dichiarazioni, sono rimasti scioccato perché diceva di essere cristiano, ma come può rimanere saldo in questo suo punto di vista? Uno degli insegnamenti del cristianesimo non è quello di amare le altre persone?”
Basandosi su questo l’ex arcivescovo ha detto che le persone LGBT dovrebbero essere comprese e che non devono essere trattate meno degli altri esseri umani. Ma l’arcivescovo Cruz ha espresso anche ammirazione per l’opposizione del pugile al matrimonio gay, secondo Interaksyon, ha affermato che Pacquiao non è come gli altri politici filippini che supportano i diritti delle persone LGBT solo per accaparrarsi voti.
Padre Jerome Secillano, a capo dell’ufficio degli affari pubblici della Conferenza episcopale cattolica delle Filippine, ha affermato che il Levitico, citato nel post di Instagram dal pugile, è innegabilmente nelle Scritture ed è stato “sleale” criticare Pacquiao per averlo citato, ma ha aggiunto che non dovrebbe essere usato per offendere le persone gay perché: “La Chiesa… afferma che se questo è il tuo modo di vivere, il tuo orientamento, allora lo rispettiamo e non lo condanniamo.”
Le persone più conosciute della realtà LGBT e i loro sostenitori sono stati molto più espliciti nella loro critica di Pacquiao. La Nike ha rescisso il contratto che aveva con lui, definendo le sue osservazioni “aberranti.” Il comico e ospite TV gay Jose Marie Viceral ha postato una foto di papa Francesco con la famosa citazione del pontefice: “Chi sono io per giudicare” ed ha tweettato: “Gli omosessuali sono un gruppo di persone. Siamo umani. Non animali. Sebbene non siamo santi, pregheremo per Manny Pacquiao.”
Manny Pacquiao è famoso in tutto il mondo dopo aver vinto otto campionati mondiali di pugilato e sembra si appresti a essere eletto nel Senato delle Filippine questo maggio.
Per sua stessa ammissione, in definitiva, punta alla presidenza. Dato il suo profilo, i vescovi cattolici sono stati molto critici con le sue osservazioni, profondamente pregiudizievoli e che non hanno relazione con le loro posizioni sul matrimonio gay.
Descrivere le persone come una diversa identità sessuale “peggio degli animali” ed usare impropriamente le Scritture per minacciare coloro che vivono relazioni omosessuali è intollerabile.
L’arcivescovo Cruz e padre Secillano avrebbero dovuto dirlo in modo più chiaro. In una nazione dove così tanti sono cattolici e l’influenza dei vescovi rimane abbastanza forte, la comunità LGBT merita di meglio dalla Chiesa cattolica.
Testo originale: Catholic Officials Criticize and Support Anti-Gay Remarks by Boxer Many Pacquiao