Parteciperò alle Veglie perché Dio non vuole sensi di colpa, ma amore
Riflessioni di Simonetta M., una madre cristiana con un figlio gay
A maggio parteciperò alle prossime veglie per il superamento della violenza dell’omotransbifobia, che saranno unite dal versetto biblico “Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati” (Gv 15:12) che ci invita ad amare ogni uomo e donna, ma proprio tutti quanti.
La mia partecipazione è accompagnata da un sogno o da una visione, non so bene cosa sia: vedo Gesù, al momento del mio definitivo incontro con Lui.
Mentre tento di imbastire con lui una sorta di confessione, corredata da qualche ammissione di colpa e dalla doppia commiserazione per aver avuto un figlio disabile e una figlia lesbica.
Gesù mi fa segno di tacere e mi dice: “voglio solo il tuo amore”.
> Perché veglieremo per il superamento dell’omotransbifobia? Testimonianze e riflessioni
> Maggio 2021. Dove si veglierà per il superamento dell’omotransbifobia
> Cronache di ordinaria omofobia. Le vittime dal 2013 ad oggi
> In Veglia/ Interfaith Vigil/ Las vigilias IDAHOT. Il sito delle veglie
> Hai bisogno di aiuto? Contatta “Mi fido di Te”, il servizio di ascolto per cristiani LGBT e i loro genitori