Perchè mio padre non sà rallegrarsi per la felicità del suo figlio gay?
Testimonianza di Zphyr del 25 Marzo 2008 tratta da et-alors.net, tradotta da Dino M.
Perchè mio padre sta male? Perchè mio padre è ferito nel suo amor proprio? Perchè prova disgusto? Perchè non riesce ad accettare senza terrore che suo figlio sia omosessuale? Perchè? Mio padre mi ha tuttavia insegnato la tolleranza, il gusto dell’interesse comune.
Mio padre che mi ha mostrato come smontare i meccanismi di manipolazione che un potere poteva orchestrare, mi ha fatto capire che il razzismo è un grave errore di fondo, che la paura costringe molta gente a fare le cose peggiori, cose inconcepibili, ma mio padre non riesce a sopportare che suo figlio sia innamorato di un uomo.
Che faccia l’amore con un uomo. Mio padre si sente sporcato da questa idea. Mio padre, i suoi ideali e i suoi pensieri sono sconvolti e calpestati da qualcosa di più forte di lui. Mio padre è ferito nel suo ideale di purezza che ha collocato nella relazione uomo-donna. La purezza! Cosa c’entra in questo? Perchè mio padre vuole che io sia “puro”? In quale improbabile ideale mi colloca? Perchè questa preoccupazione tutta cattolica si è insinuata nel suo profondo?
Mio padre è stato modellato suo malgrado da un’educazione religiosa estremamente dogmatica e che d’altra parte lui ha rinnegato. Lui è ateo ed ha fatto di tutto perchè lo sia anch’io.
Perchè i miei nonni hanno voluto infliggere ai loro figli una scuola religiosa? Loro erano operai, piccoli artigiani senza soldi ed è costato loro molto caro il dover fare questa scelta! Erano piuttosto di sinistra. Mio nonno aveva anche dei parenti anarchici provenienti dai comunardi. E poi la guerra! Quella del 1914. Quella del 1916!
Ci sono voluti quattro “miracoli” perchè mio nonno riuscisse a sopravvivere , ma questi “miracoli” l’hanno talmente sconvolto che ha preso la strada opposta. Perchè il suo smarrimento si è trasfigurato in una fede cieca, rigida e dogmatica? Perchè mio padre ha tanto patito per via della religione?
Ed io, pur essendo ateo, conosco la Bibbia meglio di lui!? Perchè i divieti morali insegnati nelle chiese sono penetrati in lui come dei virus e non ne sono mai più usciti? Perchè mio padre è stato travolto dal peggio della religione cattolica?
Mio padre è intelligente. Mio padre è tranquillo, piuttosto tollerante. Ma in questo caso è solo disgusto quello che lui prova! Mio padre non parla mai di omosessualità, salvo che sia io a tirar fuori l’argomento! Lui non dice niente a riguardo. I suoi fantasmi li tiene per sè.
Mio padre ha sufficiente rispetto per me per non intralciare la mia vita. Su questo non c’è proprio niente da dire. Accoglie il mio compagno come un amico di famiglia, ma non come il mio compagno, come colui che rende felice suo figlio.
Ma è molto cordiale. Lo trova gradevole. Loro due hanno degli interessi comuni, parlano di uccelli, di montagna…Mio padre non fa mai percepire la sua disapprovazione per il fatto che siamo coppia; ma ci ha messo un anno ad invitarci (sotto la pressione di mia madre).
Mio padre ha degli amici validi, ai quali ha potuto dire: “mio figlio è diventato omosessuale” e che gli hanno risposto: “E’ felice? Allora rallegratene!”. Ma mio padre ne è capace?
Sono trascorsi due anni, adesso mio padre dovrebbe essersi un po’ rasserenato, ma nascosto in qualche angolo c’è ancora qualcosa che lo addolora! E nei momenti in cui me ne accorgo, mio padre mi rende triste. Mio padre è una brava persona, marchiato a fuoco da un ordine morale istituito per applicare un potere sulle persone. Un insopportabile potere.
Mio padre dovrebbe rallegrarsi perchè suo figlio è felice! Non è mai stato così libero e felice! Cosa chiedere di più alla vita, quando si e padri? Mio padre dovrebbe essere felice che, da quando vivo con un ragazzo, per la prima volta nella mia vita ho potuto dirgli: “Papà, ti amo!”.
Forse nel suo profondo mio padre riesce a sentire almeno un po’ del calore che vorrei trasmettergli, io che ne ricevo tanto. Se soltanto… Mi piacerebbe tanto!…
Articolo originale: Pourquoi mon pére…