Sono omosessuale, avrò una vera famiglia?
Riflessioni tratte dal sito beurgay (Francia), tradotte da Rita
In molti paesi, la mentalità sta evolvendo verso il riconoscimento e l’accettazione delle coppie omosessuali. Danimarca Paesi Bassi e Belgio ne sono esempi. Sempre più spesso grandi compagnie come Apple, offrono ai propri impiegati,omosessuali e non, gli stessi vantaggi.
Non è affatto necessario far parte della comunità gay per potersi dichiarare omosessuali. Le infrastrutture esistenti non sono un passaggio obbligato. Ma, sicuramente, possono aiutarti a trovare amici, innamorati o forse anche il grande amore della tua vita.
È ovvio che non si possono affrontare in queste pagine tutte le domande che potresti porti, ma speriamo di offrirti un punto d’appoggio e qualche consiglio utile.
Devi capire una cosa fondamentale:sii te stesso sempre e questo è anche il miglior consiglio che ti si possa dare.
Che tu sia gay lesbica o bisessuale sei comunque in grado di farti valere. E, anche se il processo sarà lungo e difficile, alla fine vedrai che questo viaggio verso il centro di te stesso sarà stato non solo bello ma anche istruttivo.
Potrai avere bisogno di incoraggiamento durante il percorso. È per questo che riportiamo di seguito una canzone di Lara Fabian: “La Differenza”. Puoi tornarci su in ogni momento per trarne forza e ispirazione. Ti auguro buona fortuna e buon viaggio.
LA DIFFERENZA (Lara Fabian/Rick Allison)
La differenza
Quello che disturba
Una preferenza, uno stato d’animo, una circostanza
Un litigio
Un disaccordo
Con la gente troppo conformista,i facili moralismi
La loro pelle non vedrà la differenza
Si assomigliano
Si sfiorano come quei due uomini che danzano
Senza mai parlare
Senza mai gridare
Loro si amano in silenzio
Senza mai mentire né fingere
Si fidano
Se sapeste quanto se ne fottono delle nostre ingiurie
Preferiscono l’amore, la verità soprattutto
Ai nostri mormorii
Loro parlano spesso
Degli altri
Che si amano così tanto
Che si amano come si dice “normalmente”
Di quel ragazzo
tanto assente
Di quel male del sangue che corre
E uccide cosi liberamente
I loro occhi non si distoglieranno mai per noncuranza
Loro si riconoscono, non fuggono si avvicinano
Come quelle due donne che danzano.
Da Verlaine a Rimbaud quando si pensa
Si tollera l’eccezionale differenza.
Testo originale: Aurai-je une vraie famille?