Scoprirsi gay. Julien: «Il mio mondo in cambiamento!»
Testimonianza di Julien pubblicata sul blog Yagg di Tetu (Francia) il 26 novembre 2012, liberamente tradotta da Rita
Ciao io sono Julien, 19 anni. Ma cominciamo dall’inizio! Io non ho avuto un’ intuizione improvvisa un mattino al risveglio e mi son detto, «Hey sono gay», piuttosto ne ho avuto sentore intorno ai miei 13-14 anni, nel momento in cui si inizia ad interessarsi seriamente all’amore.
Molto tranquillamente mi sono reso conto che io preferivo guardare i ragazzi piuttosto che le ragazze. Mentre i miei coetanei parlavano di ragazze, io non ci trovavo niente di interessante, questo è durato circa un anno prima che mi venisse in mente la parola “gay”, prima credevo di guardarli più che altro solo per compararli con me.
Invece ecco qua, ho 15 anni e scopro di essere gay in un mondo di adolescenti dove si è costruiti per essere ” solo etero”, dove l’insulto “PD” (pederasta) è utilizzassimo durante la ricreazione, è un’irrisione che, come tutte le altre, viene detta senza il reale riferimento ad un gay, è giusto una villania come tante altre, utilizzata per ignoranza.
Ad ogni modo eccomi al Liceo, per 3 anni ( purtroppo 4 nel mio caso) dove non smetto di lottare contro me stesso, sforzandomi di non guardare i ragazzi. Il tempo passa, io mi sento sempre più sicuro di me stesso, e quindi stanco di fingere come se fossi colpevole di chissà cosa, stufo di parlare di ragazze (soggetto davvero poco interessante per me), mi sento scocciato (per non dire altro) dato che le ragazze rappresentano il 90% delle conversazioni alla nostra età.
Finalmente arriva il momento (per me a 18 anni) nel quale entro in argomento con qualche amico/a della mia classe. Questo fu relativamente facile sapendo che con loro non avrei avuto problemi (infatti nessuno avrebbe avuto dubbi sul fatto che io fossi uno cui piacevano le ragazze e che, a colpo d’occhio, non sono assolutamente effeminato), se non risposte come “e allora?”, troppo facile.
Ma che liberazione poter parlare senza problemi, essendo solo se stessi, e senza dover più giocare dei ruoli! Un mese dopo questo importante passaggio, mi sento pronto ad annunciarlo ai miei.
Una sera dove non eravamo che noi 3 a cena (avevo deciso di dirglielo il giorno prima, in altre parole son morto di stress), nel momento in cui si alzano per sparecchiare, io ho detto “state seduti, ho una cosa da dirvi, so che non ci sarà mai il momento giusto per dirvelo e allora lo dico cosi, sono gay”. L’ho detto in un minuto, il dado è tratto.
Mia madre scoppia in lacrime, poi mi pone delle domande dicendo che è colpa sua, che è stata troppo apprensiva, che non è normale, che sono stato sicuramente deluso da una ragazza e per questo penso di essere gay etc.
Mio padre,una statua di sale. Per 2 settimane a casa non mi parla nessuno. Dopo, molto lentamente, si ricomincia a parlare e dopo 8 mesi mia madre ha ben digerito la cosa. Mio padre, lui, semplicemente elude l’argomento, è successo 8 mesi fa.
Nel frattempo, io sono nella mia nuova scuola e non ho mai nascosto alla mia nuova classe la mia omosessualità. Ci tengo molto a dire che non mi sono mai sentito così libero da quando non devo più fingere; è stata ed è una vera liberazione. Questo non significa che bisogna precipitarsi a fare il proprio coming-out, prima si deve essere sicuri, poi si deve essere pronti ad accettarlo consapevolmente infine lo si può dire.
Tengo, in più, a dire che (devo essere davvero molto fortunato) io non ho mai (ma veramente mai) avuto riscontri negativi, né frasi né parole nè insulti riguardo la mia omosessualità.
Io mi considero e vengo considerato esattamente come tutti gli altri. Mi sento fiero di essere ciò che sono, senza per questo essere solo ciò, io sono omosessuale ma questa non è la mia sola caratteristica.
Noi siamo gay, ma non siamo solo questo, abbiamo e siamo un sacco di altre cose. La nostra omosessualità non è che una piccola parte della nostra personalità, io sono convinto che se solo si prende coscienza di questo, già si è fatto un grande passo avanti.
Grazie a tutti coloro che scrivono, che testimoniano perché è molto rassicurante sapere che non siamo soli. Avrei tante altre cose da dire.
A te che leggi questo messaggio, spero che tu abbia la chance di leggere la tua stessa testimonianza. Grazie a tutti quelli che si battono per il cambiamento, senza di loro cosa saremmo noi adesso?
Grazie
Testo originale: Julien: «Le monde évolue!»