Sono una suora. Con chi posso parlare della mia omosessualità?
Email inviata al progetto Gionata, risponde Gianni Geraci del Guado di Milano
Pace e bene. Sono una suora francescana, vorrei chiedervi la carità di segnalarmi qualcuno con cui condividere la mia omosessualità e tutti i problemi che ne derivano in comunità. Grazie. Il Signore vi benedica per il bene che fate.
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La risposta…
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Gentile figlia di santa Chiara, sappia innanzi tutto che le sono vicino e che, da oggi, pregherò per lei e per la sua serenità. Fino ad ora, pur avendo avuto a che fare con numerose religiose, non mi era mai capitato di rispondere a una suora che vive nella sua condizione. Non sò, perciò, metterla in contatto con nessun’altra suora che mi abbia mai confidato la sua omosessualità. Qualcosa di concreto, però, posso farlo per lei.
Nei tanti anni di attività con le persone omosessuali ho avuto modo di conoscere un’associazione che ha aiutato molti religiosi omosessuali a vivere meglio la loro vocazione.
Si tratta di un’associazione che cerca di aiutare, formandoli, quanti anno compiti di responsabilità nelle comunità religiose e nei seminari, ad affrontare le varie forme di disagio che si possono presentare.
Seguendo in maniera abbastanza continuativa il lavoro che loro fanno ho scoperto che spesso hanno aiutato dei religiosi e delle religiose omosessuali e che l’hanno fatto con saggezza e con competenza. Mi permetto quindi di segnalarle, in privato, il loro sito e di fornirle l’indirizzo della presidente.
Non esiti a contattarli, vedrà che, come hanno aiutato tantissimi altri religiosi a uscire dal vicolo cieco in cui avevano l’impressione di trovarsi, aiuteranno anche lei.
Come mi è già capitato con altre religiose che mi avevano scritto (in genere per contestare alcune cose che affermavo, più raramente per dirmi che erano d’accordo), anche a lei chiedo di pregare per tutti gli omosessuali italiani.
Ne abbiamo bisogno, perché anche se il Signore ci ha creati così come siamo per incontrarlo e per contemplarlo, sono troppe le voci che, all’interno della chiesa, magari in buona fede, dicono cose che sembrano affermare il contrario di questa verità di base della dottrina cattolica (enunciata in maniera solenne e definitiva dal decreto sulla grazia del Concilio di Trento).
La saluto e le chiedo di tenermi informato. Il suo percorso vocazionale mi sta particolarmente a cuore, così come mi sta a cuore il percorso vocazionale di tutti gli omosessuali con cui vengo in contatto.
Cordialmente
Gianni Geraci, Portavoce Gruppo del Guado