Un giostraio apostrofa i gay durante la festa patronale. Ma la città di Orta Nova reagisce con sdegno
Articolo del 17 giugno 2013 pubblicato su la Gazzetta del Mezzogiorno
Giovedì, il 13 giugno è la festività di Sant’Antonio. A Orta Nova c’è la festa cittadina. La gente, tanta gente in piazza. Le giostre. Nella folla c’è anche, con i suoi amici, Antonella Pace, giovane medico di Foggia, Socio di AGEDO, la Associazione di Genitori, e amici Degli Omosessuali, venuta qui a trovare suoi amici ortesi e, con loro, festeggiare in piazza l’onomastico.
Un giostraio spiritoso, per rendersi più spiritoso, microfono alla mano ha cominciato a fare battute pesanti e volgari a carico dei gay. Antonella e i suoi amici non credevano alla proprie orecchie. Questo uomo aggrediva in termini offensivi gli omosessuali, ben sapendo che avrebbe urtato più di qualcuno nel suo pubblico!
La mattina dopo Antonella ha coinvolto alla cosa Gabriele Scalfarotto, presidente di AGEDO Foggia, perché si contrasti questo giostraio volgare e omofobo, che tanto danno fa con le sue esternazioni rumorose e volgari.
Scalfarotto ha subito preso contatti con Iaia Calvio, la giovane sindaco di Orta Nova, che ha invitato lui e gli altri componenti l’AGEDO Foggia, alla manifestazione del 14 sera, al palco dove dovrà esibirsi Karima, la cantante vedette della serata.
Alle 22, il sindaco Iaia Calvio, insieme con Michele Manzi, presidente del Comitato Festa Patronale di Orta Nova e con don Giacomo Cirulli, vicario foraneo (medico anche lui!) ha accompagnato sul palco Antonella Pace e Gabriele Scalfarotto. Ha presentato la AGEDO Foggia, ne ha illustrato per grandi linee le finalità e, dopo accorate frasi di Michele Manzi e di don Giacomo Cirulli, ha lasciato la parola ad Antonella Pace, che ha raccontato cosa era successo la sera prima con il giostraio “spiritoso”, e a Gabriele Scalfarotto che ha illustrato con parole vivaci e toccanti quali tempeste si svolgono nell’animo di un adolescente, maschio o femmina, dal momento in cui scopre la propria omosessualità, e quali traumi si creino quando questi sentimenti vengono denigrati da “spiritosaggini” rese in pubblico e derise agli occhi di tutti.
Una grande folla ha partecipato all’evento e al termine il sindaco stesso e gli altri partecipanti sono stati circondati dall’affettuosa solidarietà e anche gratitudine di moltissimi dei presenti.