Taggato: Luigi Testa

«Questa è la notte». Il Triduo pasquale partendo dalla fine

Riflessioni di Luigi Testa* Prepararsi all’appuntamento. Si capisce tutto meglio dalla sua fine; è così anche per i giorni che ci aspettano, fino alla notte di Pasqua. Tutto, naturalmente, non lo capiremo mai, e forse è bene così. Ma dovremmo comunque partire da lì – dalla liturgia della notte tra le notti – per affondare meglio nello stupore dei prossimi...

Quaresima queer: «Poi lo condussero fuori per crocifiggerlo» (Mc 15,20)

Riflessioni di Luigi Testa «Poi lo condussero fuori per crocifiggerlo» (Mc 15,20). Le ferite della strada fino al Calvario non si contano: la spalla martoriata dalla croce; i lividi delle cadute; i graffi dei colpi dei soldati; le ginocchia sbucciate per tutte le volte che cadi. Ormai sei un’unica piaga. «Uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti...

Quaresima Queer. Quelle ferite sulla tua schiena

Riflessioni di Luigi Testa «Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare» (Gv 19,1). Quando i carnefici se ne sono andati – prima no: prima ho paura, scusami, Gesú – mentre tu sei stremato a terra e a stento respiri, mi avvicino, e guardo la tua schiena, col cuore in gola, senza riuscire a fare nulla. Quando ero piccolo, c’era...

Quaresima queer. La prima ferita

Riflessioni di Luigi Testa La prima ferita è quella che ti lascia sulla guancia il bacio del traditore – «Gli si accostò dicendo: “Rabbì” e lo baciò» (Mc 14,45). Le altre ferite, dopo la resurrezione, non le sentirai più, ma forse questa – invisibile – ancora oggi ti fa male, Gesù. Mi sono chiesto a volte perché gli hai permesso di...

Quaresima queer. Non mi hai dato neanche un bacio

Riflessioni di Luigi Testa Ci sono certe sere, dolcissimo Gesù, in cui non riesco a pregare. Allora l’unica cosa che so fare è mettermi in silenzio a baciarti. «Non mi hai dato neanche un bacio…», rimproverasti il povero Simone il fariseo, una sera a casa sua. Non potrai dire questo di me: in tutti questi anni non ho desiderato altro che...

“Adorna thalamum tuum, Sion”. Prepara la tua camera da letto, Sion, perché arriva il tuo Sposo

Riflessioni di Luigi Testa Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: «ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore»; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore (Lc 2,22-24). Due tortore...