Tre giorni per riscoprirsi. Cristiano Lgbt, conosci te stesso?
Testimonianza di Giusi del gruppo Kairos di Firenze sulla tre giorni InterGruppi di Cristiani LGBT di Bocca di Magra (2-4 giugno 2017)
Bocca di Magra è stata un’esperienza. Esperienza che è voluta iniziare con la presa di coscienza del proprio limite, che si manifesta, e allo stesso tempo si supera, nella relazione con l’altro. Non a caso il simbolo scelto per la tre giorni rappresenta l’unione di tutti i limiti dei partecipanti, unione che permette il loro superamento per volare oltre.
Allo stesso tempo conoscere il proprio limite consente quel “conosci te stesso”, che in forma di domanda è stato posto come tema della prima riflessione biblica della giornata di arrivo. Dio ci conosce prima della nascita e ci chiama a compiere un cammino di conoscenza che è anche di conoscenza di sé stessi e del fine della vita.
Nei dialoghi avuti nei momenti di condivisione, e non solo, è stato posto in risalto come non si sappia in anticipo questa finalità, ma come sia importante porsi la domanda relativa, consapevoli che l’esistenza è un percorso “in fieri” che non può fermarsi a certezze acquisite che rimangono contingenti.
Il cammino prevede una ricerca aperta in cui Dio ci invita al “venite e vedete”, tema della seconda riflessione biblica della giornata di sabato. Dio passa e ci chiama, ma nel suo Amore verso di noi credo fermamente ci lasci liberi: ci invita a Sé, ma non ci costringe a Sé.
Ma ciò che più desidero sottolineare è come nella tre giorni sia emersa quella vera ricchezza che è l’umanità, manifestatasi nei vari momenti del ritiro, da quelli di riflessione, a quelli di condivisione fino a quelli ludici. E’ in questi momenti che Dio si fa più presente, anche in forma silenziosa e non invadente.