“Venite e Vedrete!”. Diario di viaggio verso Assisi dei cristiani LGBT
Testi e foto tratti dal gruppo Telegram “VENITE E VEDETE, il pellegrinaggio verso Assisi dei cristiani LGBT e i loro amici (7-21 Luglio 2019)
“Venite e Vedrete!“, due settimane, dal 7 al 21 Luglio 2019, dieci tappe, quasi cinquanta pellegrini LGBT e non, in cammino a piedi da Rieti sino ad Assisi sulle strade di S. Francesco per visitare i luoghi del Santo, che uniranno idealmente ad Assisi con una fiaccolata notturna di luci arcobaleno. L’invito per tutti , tratto dal Vangelo di Giovanni che da nome anche al pellegrinaggio, è “Venite e vedete”. Questo è un piccolo diario di quei giorni.
7 luglio 2019
“O alto e glorioso Dio, illumina le tenebre de lo core mio, e damme fede diritta, speranza certa e caritade perfetta, senno e cognoscimento, Signore, che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Amen” (S Francesco, Preghiera davanti al crocifisso). Siamo a Rieti, domani inizieremo il percorso con voi, Santa Notte. 🌛😊
8 luglio 2019, 18:29 – Gesù, amico e compagno di strada
Siamo al Santuario di Poggio Bustone, dove è ancora presente l’eremo di San Francesco, che secondo la tradizione qui ebbe in visione un angelo che gli comunicò il perdono di tutti i suoi peccati. Risuonano in noi le parole di S. Francesco: “Siamo sposi (del Signore), quando nello Spirito Santo l’anima fedele si unisce al Signore nostro Gesù Cristo. Siamo suoi fratelli, quando facciamo la volontà del Padre che è nei cieli. Siamo madri, quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo per mezzo del divino amore e della pura e sincera coscienza, e lo generiamo atttaverso il santo operare, che deve risplendere come esempio per gli altri.”
Oggi siamo stati in visita alle cascate delle Marmore, e poi in cammino verso Aronne. Preghiamo tutti insieme con le parole fateci arrivare da un genitore con figli gay lombardo:
Signore, illuminami e guidami
nella fede, nella speranza e nella carità.
La strada che tu hai percorso sia da me seguita.
Tutto ciò che tu ami sia da me amato.
Tu, Luce, illumina le mie tenebre.
Tu, Forza, sorreggi la mia debolezza.
I miei occhi siano i tuoi occhi,
le mie mani siano le tue mani,
le mie spalle siano le tue.
Il mio cuore sia il tuo cuore,
affinché i fratelli,
tramite la mia umile e fedele presenza,
possano incontrare te
e, nella fede, vederti e amarti.
Signore, prendimi come sono
e fammi come tu mi vuoi.
9 Luglio – Riconoscere, interpretare, scegliere
Preghiamo oggi tutti insieme con la preghiera inviataci da un nostro amico lombardo: “Signore, donami sempre una *castità al servizio dell’Amore*. Quello vero. Di chi dà la propria vita per i propri Amici. Aiutami a capire meglio cosa vuoi da me, a fare spazio non per gli altri ma per Te, a custodire un cuore di carne, a morire un po’ per dare vita a chi incontro nella mia quotidianità, ad amare con tutto il corpo, largamente e con impegno. Liberami dalla tentazione di sotterrare i miei talenti per paura di fallire, ma donami lo Spirito e le giuste persone accanto per essere un investitore audace, onesto, creativo, lungimirante. Solo chi ha amato almeno una volta, ha vissuto veramente. Come San Francesco d’Assisi, rendimi mite, umile, semplice e determinato… Per servire tutto in tutti, e se lo vorrai, una persona in modo speciale. Aprimi gli occhi, aprimi il cuore. Ti voglio bene, sento che mi ami. Grazie Signore, Gesù! Proteggi questo piccolo gregge che cammina, perché è un dono di pace per tanti. Amen”.
10 Luglio – Intrappolati o liberati?
Oggi preghiamo tutti insieme per una nostra amica che purtroppo ha perso il suo Amore un anno fa.
Padre Nostro, tu sai che lei amava San Francesco e che, come lui, ti scorgeva in tutte le creature. Ti prego per lei, per me e per il nostro amore, certa che vincerà anche la morte. Come la donna del Vangelo, basta che io possa toccare un lembo della tua veste per essere salvata da questo dolore senza pace. Dammi la forza di continuare a camminare nella vita anche senza di lei accanto, ma con lei nel cuore. Amen
11 Luglio – La mia sessualità, la mia affettività
“Ogni pellegrino è un intercessore” scrive un frate esperto di cammini… Anche noi, nel nostro piccolo, vorremmo portarvi con noi, nelle nostre preghiere.
“Siamo sposi (del Signore), quando nello Spirito Santo l’anima fedele si unisce al Signore nostro Gesù Cristo. Siamo suoi fratelli, quando facciamo la volontà del Padre che è nei cieli. Siamo madri, quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo per mezzo del divino amore e della pura e sincera coscienza, e lo generiamo atttaverso il santo operare, che deve risplendere come esempio per gli altri.” (S.Francesco)
Oggi siamo stati in visita alle cascate delle Marmore, e poi in cammino verso Aronne. Abbiamo pregato tutti insieme con le parole fateci arrivare da un genitore lombardo:
Signore, illuminami e guidami
nella fede, nella speranza e nella carità.
La strada che tu hai percorso sia da me seguita.
Tutto ciò che tu ami sia da me amato.
Tu, Luce, illumina le mie tenebre.
Tu, Forza, sorreggi la mia debolezza.
I miei occhi siano i tuoi occhi,
le mie mani siano le tue mani,
le mie spalle siano le tue.
Il mio cuore sia il tuo cuore,
affinché i fratelli,
tramite la mia umile e fedele presenza,
possano incontrare te
e, nella fede, vederti e amarti.
Signore, prendimi come sono
e fammi come tu mi vuoi.
12 Luglio – Che cosa è la Chiesa per me?
Abbiamo scavalcato i monti e raggiunto la valle di Spoleto. Dalla meditazione di oggi di fra Antonio per noi: “La gioia è il punto di partenza ed il punto di arrivo di ogni vocazione vera. Tutti i doni che Dio ci ha dato e possiamo mettere a frutto (riprendendo il brano dalla lettera ai Romani di oggi) hanno un senso cristiano soltanto nella gioia”. (Liberamente trascritto)
Stiamo attraversando la val Nerina, tra prati lecceti e monasteri incastonati nella roccia… In questa pace e silenzio vorremmo ricordare in particolare le persone più sole e che lanciano un grido inascoltato. Preghiamo anche per alcuni dei nostri amici che hanno recentemente perso un famigliare.
13 Luglio – La mia vita: per cosa, per Chi?
Abbiamo scavalcato i monti e raggiunto la valle di Spoleto. Per arrivare a Spoleto siamo passati dal bosco sacro con il santuario di Monteluco, da cui il sentiero si apre sulla valle spoletana. È stata un’emozione unica visitare il santuario francescano, con le semplici e povere celle abitate dai monaci fino a poco tempo fa, e poi la grotta dove S. Francesco si ritirava “abbandonandosi a Dio”.
Fra Antonio, che cammina con noi da avant’ieri, ci ha spiegato che S. Francesco preparò una semplice regola per i frati che desideravano vivere negli eremi, massimo 4 o 5. Consigliava loro di alternarsi nel servizio vicendevole come “Maria” (curando l’aspetto spirituale) e “Marta” (curando l’aspetto materiale e le faccende). I frati vivevano l’eremo come momento di ricarica periodica prima di rincamminarsi per le loro missioni in giro per l’Italia ed il mondo.
In effetti già da ieri una bella riflessione fra noi pellegrini è che la vita comunitaria o semi-comunitaria anche fra laici potrebbe essere un’esperienza importante anche per le persone LGBT, a partire dalla giovinezza.
… Ed eccoci finalmente a Spoleto dove da domani accoglieremo quanti si uniranno per la seconda settimana in cammino. Ragazzi la città è bellissima, e ci troviamo in una basilica medievale, San Ponziano… Vi aspettiamo!! 😊
14 Luglio – Camminare insieme al fratello, come Gesù.
Dalla meditazione di oggi di fra Antonio per noi: “Viviamo un momento importante del pellegrinaggio: l’arrivo del resto del gruppo stasera può essere vissuto come una circostanza che ci scomoda un po’ nelle abitudini prese dal nostro piccolo gruppo. Un po’ come i discepoli che nel racconto della Trasfigurazione vogliono subito “accasarsi” facendo tre tende per ciascuno. Questa è la nostra umanità… Come cristiani siamo però chiamati ad andare, incontrare, aprirci. Non è un fastidio, un qualcosa da evitare, ma da accogliere, per crescere tutti insieme. Lasciarci cambiare dagli incontri e dalle circostanze che incontriamo. Come fanno i discepoli di Emmaus: pur stanchi, delusi, mortificati, si mettono in cammino. Signore, prendici così come siamo, nella situazione in cui siamo proprio ora, qualunque essa sia, e fa che sentiamo la tua chiamata”. (Liberamente trascritto).
15 Luglio – Tu sei prezioso ai miei occhi
Dalla meditazione di oggi di fra Antonio per noi: “Dio non potrebbe mai chiedere da noi qualcosa che va oltre ciò che possiamo. Non dobbiamo essere più o meno di qualcuno, davvero siamo “preziosi ai suoi occhi”. Quando nella predicazione del Vangelo emerge che “dobbiamo” fare qualcosa allora significa che lo stiamo leggendo e vivendo nel modo sbagliato. Prima di ogni cosa c’è l’amore di Dio per noi. Allo stesso modo S. Francesco, quando uno dei suoi confratelli presso la comunità di Rivotorto si sentiva morire per via di un digiuno lungo la notte, chiamò tutta la comunità per interrompere il digiuno e mangiare con quel confratello. Prima di ogni cosa, anche dell’adempimento di penitenze, viene la carità fraterna. Dio davvero non ci chiama a nulla che non sia impossibile a noi.”
16 Luglio – Il posto del dolore
“Nihil iucundius vidi valle mea spoletana” – San Francesco (Non ho visto nulla di più bello della mia valle Spoletana)
“Siamo partiti da Poreta. Nelle giornate di oggi e ieri… Oggi abbiamo avuto… Ehm… Qualche imprevisto, ma ce la siamo cavata (piccolo incidente risolto subito con la macchina di supporto). Anche questi imprevisti però fanno crescere il gruppo.
Siamo arrivati a Trevi.
Preghiamo in questa serata tutti insieme per tutti quelli che sentono di dover migliorare la propria vita ma ancora non riescono. Coraggio ragazzi/e. Un nostro amico ci ha scritto: “Ragazzi mi sarebbe piaciuto stare lì con voi ma non ho potuto. Dovevo partire per lavorare ma niente. Quindi se potete pregate per me per farsi che questa situazione si sblocchi. Situazione uguale in famiglia con mia madre. Non so qual’e’ la strada che Dio mi vuole far intraprendere.. Sta di fatto che questa attesa è snervante”.
Santa notte a tutti da Trevi, dove abbiamo vissuto una intensa e bella serata di incontri sia con le suore che ci ospitano che con una adiacente comunità di famiglie laiche.
17 Luglio – Camminando verso il dono di sè
Siamo partiti da Trevi. ” Trevi abbiamo bussato e ci hanno aperto presso una comunità monastica… Un’altra bella occasione di incontro e scambio. La madre superiora ci ha raccontato brevemente cosa l’ha portata da adolescente a diventare suora, il desiderio di fondare tutta la propria vita su una roccia sicura. Un’esperienza dell’amore “personalissimo” di Dio, che per lei è diventata una sorgente da cui attingere per tutta la propria vita, di inizio in inizio, di conversione in conversione.
È stato bello che ci abbia raccontato questo usando l’immagine della sorgente, proprio come nel Vangelo da noi scelto per oggi.
Signore, rendici coraggiosi e semplici per testimoniare il nostro cammino di vita con i fratelli e le sorelle che incontriamo, e continua a farci camminare quest’oggi per chiederci davvero come crescere nel nostro dono completo di sè.
Oggi siamo in una parrocchia qui a Foligno, ospitati in un salone parrocchiale… È stato molto emozionante partecipare alla messa serale, condividendo con i parrocchiani il nostro percorso di gruppo. Il parroco e la comunità sono stati tanto felici e nonostante le nostre stecche ci hanno ringraziati dei canti.
Infine dopo la cena ci siamo riuniti per una preghiera serale tutti insieme. Abbiamo ricordato davanti al Signore anche tutti voi che seguite attraverso il canale di Telegram, con tutti i vostri cammini di vita. Santa notte a tutti
Acqua siamo noi
dall’antica sorgente veniamo,
fiumi siamo noi
se i ruscelli si mettono insieme,
mari siamo noi
se i torrenti si danno la mano,
vita nuova c’è
se Gesù è in mezzo a noi.
E allora diamoci la mano
e tutti insieme camminiamo
ed un oceano di pace nascerà.
E l’egoismo cancelliamo,
un cuore limpido sentiamo
è Dio che bagna del suo amor
l’umanità.
Su nel cielo c’è
Dio Padre che vive per l’uomo,
crea tutti noi
e ci ama di amore infinito,
figli siamo noi
e fratelli di Cristo Signore,
vita nuova c’è
quando lui è in mezzo a noi.
Nuova umanità
oggi nasce da chi crede in lui,
nuovi siamo noi
se l’amore è la legge di vita,
figli siamo noi
se non siamo divisi da niente,
vita eterna c’è
quando lui è dentro a noi.
E’ il testo della canzone con cui abbiamo concluso la preghiera in cappella, ci è sembrato il miglior modo di concludere la giornata in cui ci ha accompagnato il brano dal Vangelo di Giovanni.
18 Luglio – Io sono una missione su questa terra
Siamo partiti da Foligno per arrivare a Spello. Preghiamo stasera tutti insieme con le parole di un amico piemontese: “Mi commuovo nel vedere il vostro cammino e leggere le letture. Mi commuovo perché, essendo un francescano secolare, non mi sarei mai aspettato una esperienza ‘forte e originale’ Cosí…. Credo che, s. Francesco, abbia in progetto qualcosa di bello e importante per ognuno di voi…. o come gruppo di pellegrini in cammino e in ricerca, come i discepoli di Emmaus. Sforzatevi, il più possibile, di mettervi in ascolto con la contemplazione, la meditazione e il confronto. Dalla foto, colgo molto affiatamento fra di voi. Vi accompagno con la preghiera affinché Gesù, con l’ intercessione di s. Francesco e s. Chiara illumini mente e cuore per vivere una vita piena con Dio e il prossimo.”
19 Luglio – Chiamati ad essere santi: vale anche per me?
“Chiamati ad essere santi: vale anche per me?” è quella la domanda su cui rifletteremo oggi durante il cammino di “Venite e vedete”, il pellegrinaggio a piedi verso Assisi dei Cristiani LGBT, che finalmente da Spello nel pomeriggio arriverà ad Assisi, dove troveremo ad attenderci amici, genitori e operatori pastorali che condivideranno con noi, sino a Domenica, visite, incontri e momenti di preghiera nei luoghi del Santo.
Tra le tante cose che abbiamo vissuto nella bella Spello porteremo nel cuore “un bel momento di condivisione con la comunità di suore che ci ha ospitato, partecipando ai loro vespri serali. La maggior parte erano molto anziane (una aveva 100 anni), è stata davvero una bella emozione pregare con loro. Abbiamo spiegato la natura del nostro gruppo, ed alcune di loro ci hanno successivamente chiesto maggiori dettagli ed incoraggiati ad andare avanti”.
Siamo arrivati ad Assisi. Vi abbiamo portati tutti fino alla basilica ed alla tomba di S. Francesco.
20/21 luglio – Chiamati ad essere santi: vale anche per me?
Le ultime giornate sono state ricchissime ed è molto difficile riassumerle in qualche modo. Forse l’aspetto più bello è ancora stato quello dell’incontro, a partire da quello con un frate che ci ha accompagnato tra i luoghi francescani. Al mattino di (Sabato 20 luglio), la visita all’eremo delle carceri ci ha fatto incontrare il Francesco che lottava contro le sue “tentazioni”, che ci è stato descritto come serio ma non serioso, una persona che rispondeva alle tentazioni con l’ironia ed il riso.
Alla sera, in cammino tra i colli di Assisi, la visita alla Porziuncola, dove Francesco aveva chiesto di essere accompagnato per morire, in compagnia dei suoi fratelli, ci ha fatto incontrare il luogo dove ha incontrato il perdono di Dio, e dove è morto felice, mentre le allodole, come racconta la tradizione, volteggiavano in cielo. Abbiamo incontrato un uomo che ha voluto spogliarsi di tante cose, ma ha saputo conquistare quelle più importanti.
La fiaccolata notturna fra S. Damiamo e Santa Chiara, circondati dalla bellezza del Creato, con il sole al tramonto e le campagne intorno ad Assisi, ci ha fatti sentire luce per gli altri, pur nelle nostre fragilità.
Infine domenica 21 luglio abbiamo concluso con la S. Messa. Don Fausto nella sua omelia ci ha aiutati a riflettere sul tema della vocazione, che ci ha accompagnati nel pellegrinaggio. Così come siamo, il pellegrinaggio della vita, che riprendiamo oggi, ci chiama ad essere per ed essere con. Questa chiamata all’amore ed al dono di noi stessi accomuna ogni vocazione.
Grazie a tutti per averci seguito anche a distanza. Signore, aiutaci a vivere e scoprire la nostra vocazione nella Tua vigna! Non scopriremo tutto subito, ma sappiamo che tu sei con noi nel cammino.
> VENITE E VEDRETE. Sussidio per i pellegrini LGBT in cammino sulla via di Francesco (file PDF)