Vivere in Brianza. Sono un credente LGBT, un maschio in un corpo di femmina
Testimonianza inviataci da Vale alias Marko di Gabriel Forum
Io non mi sento cattolico o cristiano ultimamente. Mi domando spesso dov’è Dio in questo periodo della mia vita; forse perché sono un po’ pessimista o forse perché sono cieco e non apro gli occhi, di conseguenza dico che Lui dorme…
Non so come mi vede la chiesa, in quanto ho amici cattolici suore e preti e alcuni sono contrari, mentre altri meno. Dipende da chi si trova
Io ho un bel rapporto con un mio amico prete e allora mi sento fortunato, perché lui sa del mio essere “maschio in un corpo di femmina“.
Qui apro un capitolo incasinato: sono di genere femminile ma io mi penso uomo, il che, mi rendo conto, crea in me molta confusione, anche se alla fine, tutti siamo un po’ caotici dentro.
Sono un tipo che è sempre andato a messa, fino a quando un giorno mi sono detto: “Sono Maschio”.
Cosa è cambiato da quanto ho detto sono maschio in torno a me? Nulla intorno a me ma chi è cambiato sono io.
Io che non vedo più le cose come prima. Nel senso che prima mi sentivo sbagliato, perché continuavo a pormi la domanda. “Chi sono?”
Ora invece quella domanda non me la pongo più. Me ne pongo un’altra: “cosa vuoi TU dalla mia vita ?”, “Qual è il mio destino, la mia strada, e cosa ne faccio di questa cosa che ho dentro?”
Ecco questo è il conflitto interiore che sento molto di più e la Chiesa non mi aiuta a capire in quanto alcuni amici cattolici o cristiani quando si parla di omosessualità o trans gender ridono o ti prendono in giro e tu dentro stai male. Mentre altri cristiani non sanno come aiutarti pur trattandoti, fortunatamente, da persona umana…
Parlare male della Chiesa non me la sento in quanto è l’unica che mi ha aiutato nei momenti di difficoltà. A Lui che mi sono aggrappato e tutto quello che ho, lo devo riconoscere, è merito suo.
Le prediche durante la messa, mi lasciano un vuoto e non dicono molto. Il vangelo mette paura in quanto mi considero ignorante e tante cose non le capisco o non le so leggere.
Quando ho fatto parapendio, dopo il lancio mi sono sentito infinito e ho visto tutta la bellezza (dovreste provarlo) del Creato e tutto questo per me o per noi.
Cambiamo noi e le nostre aspettative, quindi vorremmo una Chiesa diversa, aperta di mentalità e alle volte non si vedono dei piccoli segnali di coraggio .
Faccio un esempio banale: una parte della chiesa era legata alla mafia ma Padre Puglisi si è fatto ammazzare pur di non stare con la mafia cosi anche Don Gallo, non è rimasto con la chiesa bigotta e ha pagato in prima persona per la sua scelta.
Questi sono i piccoli segni mi dicono che è possibile un cambiamento ecclesiale.
Nella mia città (in Brianza) non ci sono gruppi LGBT e questo a me spiace. Ma nessuno mi vieta di andare a cercare altrove di avere altri tipi di esperienza
Ci sarà sempre il vicino di casa che critica o il collega che parla alle spalle o l’amico che senza saperlo ti farà soffrire. Ci sarà anche qualcuno che ti dirà: “figo questa cosa! Non me l’aspettavo. Coraggio se è questo che sei!” Qualcun altro invece ti chiederà: sei sicuro?
Certo tu sai chi sei e vai avanti per la tua strada, sapendo che comunque anche se non lo senti vicino, c’è sempre un Dio che ti ama e che ti ha fatto così. Quindi ti darà la forza per andare avanti anche quando non ce ne accorgiamo. Sta a noi a cambiare e ad essere sereni anche quando le cose non sono come vorremmo.
Una mia amica una volta mi ha detto che il destino lo scegliamo. Io penso che il destino che ho davanti, non è una scelta. E’ una strada, un cammino dove siamo noi a decidere se camminare, stare fermi, se vivere o morire, lottare o lasciarci affliggere.
Tutto dipende da noi. Io so che se uno mi vuole picchiare o mi scanso o rispondo. E se decido di rispondere, so di darle e prenderle. La vita è l’unica che da cazzotti in faccia e non puoi prendertela con nessuno.
Non ti puoi difendere. La tua vita quello che ti succede e i suoi cazzotti fanno più male di quelli che potresti ricevere fisicamente da qualcuno.
La vita non lesina le difficoltà a nessuno.
Buona strada a tutti