“Guardatevi dagli scribi…” (Marco 12:13-17)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La vedova di cui parla Gesù è un’immagine di Maria, sua Madre. La tradizione ci dice che, quando iniziò la vita pubblica del Figlio, Giuseppe era morto e da tanto tempo era vedova. E dando il Figlio, che agli occhi della gente valeva pochissimo – un umile artigiano di una paese di periferia -, rimane senza nulla e mette in pericolo la propria sopravvivenza. Ma Gesù diventa il nuovo tesoro del nuovo tempio, quello del Padre e della Chiesa.
Dal Vangelo secondo Marco 12:13-17
In quel tempo, Gesù diceva alla folla mentre insegnava: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave». E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino. Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.