1 novembre 2017 a Nichelino la Diocesi di Torino organizza una giornata con i genitori cattolici con figli LGBT
Il TAVOLO FEDE & OMOSESSUALITA’ e L’UFFICIO PASTORALE DELLA FAMIGLIA della Diocesi di Torino per mercoledì 1 novembre 2017 organizzano un incontro dal titolo: FAMIGLIE CATTOLICHE E FIGLI OMOSESSUALI, TIMORI RECIPROCI E OPPORTUNITA’ POSSIBILI.
L’incontro avrà luogo presso la parrocchia Regina Mundi (Via Nostra Signora di Lourdes, 2, Nichelino –TO). Per chi arriva in auto dalla Tangenziale uscita consigliata: Debouchè dalla quale si raggiunge Nichelino. La parrocchia si trova a pochi metri dal mobilificio Granato ed affaccia su Via Dei Martiri in Nichelino.
Il programma della giornata è stato così pensato:
ore 10:00 – Accoglienza
ore 10:30 – Lavoro in gruppo, voce alle testimonianze dei genitori
ore 12:00 – Messa
ore 13:00 – Pranzo
ore 14:00 – Confronto fra i partecipanti: che cosa chiediamo alla Chiesa
ore 16:30 – Saluti e partenze
Non è un caso che l’incontro sia stato organizzato dal Tavolo di Lavoro Fede&Omosessualità in collaborazione con l’Ufficio Famiglia della Diocesi di Torino. I genitori e la famiglia nel suo insieme sono interpellati da questa realtà che, un tempo era taciuta, ma che oggi sempre più chiede riconoscimento e accoglienza (Amoris laetitia, n.250). La realtà di una figlia o di un figlio Lgbt mette alla prova la tenuta delle relazioni all’interno delle famiglie e molte volte obbliga i soggetti a ridefinirsi. I genitori sono chiamati a ri-diventare genitori, talvolta a riscrivere il paradigma del proprio ruolo educativo per mantenere un ruolo genitoriale attivo. I figli, nondimeno, cercano un equilibrio che tuteli loro e non destabilizzi quel contesto che li ha visti crescere fra le cure e gli affetti che li porteranno a diventare degli adulti autonomi e capaci di intessere relazioni mature.
Ci pare importante dare voce ai genitori cattolici perché tocca a loro il compito non facile di reincarnare quei valori di condivisione, amore ed accoglienza e coniugarli con una prassi pastorale che ancora poco prevede per dei figli “imprevisti” e apparentemente così lontani dalle aspettative che, ordinariamente, i genitori nutrono verso i figli.
Essere stati figli amati, loro per primi, è il lascito che i genitori si giocano con i figli. Forse in questo solco si dovranno tracciare delle linee nuove di orientamento che possano ispirare gli approcci pastorali con le persone Lgbt e il contesto famigliare dal quale provengono. La speranza per entrambi: che l’esperienza di fede sia di sostegno e di orientamento.
Mettere insieme le esperienze dei genitori ci pare un primo passo per dare dignità e accoglienza e valorizzare quello che fra famiglia e comunità non dovrebbe essere un motivo di allontanamento ma una occasione di incontro e di maggior comprensione a beneficio di tutte e di tutti.
Si prega di voler segnalare la propria partecipazione alla seguente mail: info.allalucedelsole@libero.it
Non è richiesta nessuna quota di iscrizione, ma gli organizzatori hanno la necessità di avere conferma del numero dei partecipanti per preparazione del pranzo.