175 giorni in tenda. Un pastore metodista in lotta per i diritti delle persone LGBT
Articolo di Xabier Piedra pubblicato sul sito Cristianos Gays (Spagna) il 23 febbraio 2016, liberamente tradotto da Dino
In Michigan (USA) un pastore sfida il freddo inverno nello sforzo di protestare contro la posizione della United Methodist Church (Chiesa Metodista Unita) nei confronti della comunità LGTBQ. Il reverendo Michael Tupper ha cominciato a dormire in una tenda da campeggio il 30 di novembre e continua a farlo da 175 notti: “È un segno di come la nostra denominazione, la Chiesa Metodista Unita, sta rispondendo alle persone LGTBQ e le sprona andando oltre la posizione ufficiale della Chiesa” ha detto Tupper al cronista del Battle Creek Enquirer.
Tupper di solito pianta la sua tenda davanti alla sua casa, ma l’ha anche piazzata proprio di fronte alla sede centrale della Conferenza Metodista Unita a Indianapolis e a Madison, Wisconsin: “Il mio fine ultimo è di creare consapevolezza riguardo ai problemi della discriminazione e spingere la gente ad operare un cambiamento che consenta alle persone LGTBQ di sposarsi nella nostra Chiesa e di servire come pastori nella nostra Chiesa” ha affermato.
Molte volte in passato Tupper, per appoggiare la comunità omosessuale, si è scontrato con le disposizioni della sua denominazione. Ha anche firmato l’atto di matrimonio di sua figlia lesbica a Baltimora nel 2014, e ha anche firmato la licenza di matrimonio di Benjamin Hutchison, un pastore omosessuale di Cassopolis, che la Chiesa Metodista Unita aveva obbligato a dimettersi dopo che il suo sovrintendente di distretto aveva scoperto che aveva un compagno maschio. “Questo inizia con la famiglia e poi si estende all’esterno, col reverendo Hutchison e altri” ha detto Tupper in risposta alla dicussione che sta cercando di promuovere all’interno della Chiesa.
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Testo originale: El pastor metodista Michael Tupper duerme 175 días en la calle para defender los Derechos LGBTQ