Con la benedizione delle coppie omosessuali l’impensabile diventa realtà nella Chiesa cattolica
Articolo di Christian Röther pubblicato su Deutschlandfunk (Germania) il 18 dicembre 2023, liberamente tradotto da Michele D’Adamo
Per Christian Röther, è sorprendente che le coppie omosessuali siano ora ufficialmente autorizzate a ricevere una benedizione nella chiesa cattolica. Papa Francesco sta dando alla sua Chiesa una marcia in più, anche se c’è ancora molto da riformare.
Ciò che un tempo era considerato opera del diavolo – e per qualcuno lo è tuttora – ora riceve la benedizione del Papa. Il fatto che le coppie omosessuali siano ora ufficialmente autorizzate a ricevere una benedizione cattolica romana è una sorpresa, non solo in termini di contenuto, ma anche di tempistica. Non ci si aspetta, infatti, che un Papa affronti un argomento così scottante in termini di politica ecclesiastica a ridosso del Natale.
Perché all’interno della Chiesa questa decisione genera un cambiamento. Coloro che non hanno una grande stima del liberale Francesco, ora hanno un motivo in più per criticare il Papa anche sotto Natale. Al contrario, ne saranno felici tutti coloro che vorrebbero vedere delle riforme nella Chiesa, soprattutto le coppie omosessuali che desiderano essere benedette. Hanno ricevuto dal Papa un regalo di Natale anticipato, anche se non privo di restrizioni: non possono essere benedetti durante una funzione religiosa, scrive il Vaticano, e si deve garantire che la benedizione non sia simile al matrimonio.
Il matrimonio “made in Roma” valido per tutti non esiste ancora
Questo aspetto attirerà altre critiche verso il Papa, da parte di quelle persone che vorrebbero vedere riforme di più ampia portata: il matrimonio “made in Roma” valido per tutti non esiste ancora. Ma il Papa si sta già spingendo almeno fin dove è attualmente possibile secondo il diritto canonico.
Perché lo fa? Due anni fa, il Vaticano aveva proclamato il contrario: le benedizioni per gli omosessuali non esistono nel nostro Paese. Ora la svolta a 180 gradi. Perché? Nel frattempo, è cambiato il capo della Congregazione per la Dottrina della Fede, il supremo custode della dottrina cattolica. L’arcivescovo Fernández, un confidente di lunga data del Papa, è in carica da settembre. Insieme, i due anziani argentini stanno rendendo la chiesa un po’ più “variegata”.
La salute e l’età di Francesco?
Forse tutto questo è dovuto anche all’età e allo stato di salute di Francesco: ha appena compiuto 87 anni e qualche settimana fa è stato ricoverato in ospedale, perché i suoi polmoni destano preoccupazione. La scorsa settimana il Papa ha poi annunciato in quale chiesa vorrebbe essere sepolto. Per questo motivo, molti si stanno già preparando al fatto che un nuovo Papa dovrà presto essere eletto. E forse Francesco sente che il suo mandato sta per terminare: anche le dimissioni potrebbero essere possibili.
Il messaggio di Francesco: Tutti sono benvenuti nella mia chiesa
Ma in ogni caso, Francesco sta inviando un messaggio prenatalizio: Tutti sono i benvenuti nella mia chiesa. Questa è anche una dichiarazione all’interno della Chiesa: c’è da aspettarsi ancora molto da questo Papa. Ora è su una sedia a rotelle, a malapena può camminare, ma sta dando alla sua chiesa una marcia in più. Sarà interessante scoprire quali saranno le sue prossime decisioni. Ci sarebbe ancora molto da riformare nella Chiesa cattolica.
Titolo originale: In der katholischen Kirche wird Undenkbares Realität