“Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista” (Matteo 14:1-12)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù ci vieta di fare ipotesi su di lui. Se facciamo ipotesi su Gesù, non lo incontreremo mai. Se incontriamo un uomo buono e saggio, ma non vogliamo andare fino a dove ci porterebbe quella bontà e quella saggezza, saremo sempre prigionieri di noi stessi, anche se siamo in grado di decretare la morte di un altro uomo. Se rimaniamo schiavi delle nostre passioni, del nostro orgoglio, del nostro io, rimaniamo soli e disperati, come Erode. Se invece, come Giovanni, siamo con Cristo, siamo sempre in relazione con i fratelli, sempre liberi anche se in catene, anche se condannati a morte.
Dal Vangelo secondo Matteo 14:1-12
In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!». Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta. Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre. I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.