Il 13 dicembre 2007 a Firenze in preghiera contro l’olocausto degli omosessuali in Iran
La condanna a morte in Iran del giovane Makwan, perché omosessuale, è simile a tante altre di cui non sapremo mai. Di fronte all’assordante silenzio delle Chiese e delle istituzioni italiane, le donne e gli uomini della REFO di Firenze hanno deciso di combattere questa battaglia non solo raccogliendo firme o aderendo a petizioni ma anche con la forza della preghiera. Ecco perché il 13 dicembre si riuniranno a Firenze "per pregare e gridare la nostra sete di giustizia, di amore e di compassione, perché non si dia più la morte nel nome dell’unico Dio dei cristiani, degli islamici e degli ebrei".
«Verrà il giorno in cui sarà forse impossibile parlare apertamente,
Dietrich Bonhoeffer (1906-1945)
Si può morire a 21 anni perché omosessuali? In Iran si può. Makwan Moloudzadeh non è il primo e non sarà, purtroppo, l’ultimo ad essere giustiziato in Iran per il reato di “lavat” (letteralmente, sodomia) che, secondo il Codice Penale iraniano è punito con la pena capitale. E’ l’ultimo di una lunga catena di morte, un vero e proprio olocausto, dal 1979 ben 10.000 omosessuali sono stati giustiziati nella repubblica islamica iraniana.
Ma si può essere uccisi solo perché omosessuali, per eseguire un imperativo morale, culturale o religioso? La pena di morte è un abominio ma in questo caso è qualcosa di una gravità enorme.
La vicenda di Makwan è simile a quella di tante altre persone uccise in Iran e nel mondo perché omosessuali e di cui non sapremo mai né il nome né la storia.
Di fronte a tanta violenza e all’assordante silenzio sia delle Chiese che delle istituzioni italiane, le donne e gli uomini della REFO di Firenze hanno deciso, come cristiani provenienti da diverse confessioni (valdesi, battisti, cattolici, veterocattolici e altri), di combattere questa battaglia non solo firmando petizioni ma anche con la forza della preghiera.
Ecco perché giovedì 13 dicembre alle ore 21 ci riuniremo presso il Centro comunitario Valdese di Via Manzoni 21 a Firenze, insieme a quanti vorranno essere con noi, per pregare e gridare la nostra sete di giustizia, di amore e di compassione, perché non si dia più la morte nel nome dell’unico Dio dei cristiani, degli islamici e degli ebrei.
E Tu cosa fai? Vuoi scegliere il silenzio e la rassegnazione o vuoi testimoniare la tua speranza di giustizia affidandoti alla forza della preghiera?
Gli uomini e le donne della REFO di Firenze
REFO di Firenze – Rete evangelica Fede e Omosessualità