Prima di tutto l’essere umano, e poi l’istituzione, la religione, la norma! (Luca 21:5-19)
Riflessioni di don Fabio
Luca 21:5-19: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
In questi ultimi giorni più volte abbiamo letto, e continueremo a leggere, questi brani cosiddetti “apocalittici”, cioè “rivelatori”.
Rivelatori di cosa? Di come siamo stati capaci, nel tempo, di mistificare, confondere, tradire il vero volto di Dio! “Tutto questo è comprensibile, perché il Tempio è il centro della religione. Il giudaismo aveva la ferma convinzione che Dio è presente nel Tempio. Ecco perché parlare della distruzione del Tempio è parlare della distruzione della religione. Era la cosa più dura che potevano dire ad un buon israelita.” (Padre José Maria Castillo)
Ciò che a Gesù stava e sta a cuore era correggere il modo di relazionarsi con il Padre, che una certa religiosità – di allora e di sempre – aveva deviato: per incontrare Dio bisognava avere una buona relazione con il Tempio e obbedire a tutti i precetti della Legge. Ecco perché uccideranno Gesù e tutti coloro che continuano, sul suo esempio, a mettere la persona al centro, al cuore della mediazione con Dio; prima di tutto l’essere umano, e poi l’istituzione, la religione, la norma!
Con affetto, Fabio!