Dodicesima stazione: la morte sulla croce
Riflessioni del reverendo David Eck* tratte dal blog “Jesuslovesgays” (Stati Uniti) del 23 marzo 2013, liberamente tradotte da Adriano
Era circa l’ora sesta, e si fecero tenebre su tutto il paese fino all’ora nona; il sole si oscurò. La cortina del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Detto questo, spirò. Ma tutti i suoi conoscenti e le donne che lo avevano accompagnato dalla Galilea stavano a guardare queste cose da lontano. (Lc. 23 44-46; 49)
Per ogni cosa c’è la sua stagione, c’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire.
Gesù sapeva che era il suo momento di morire: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”, disse in totale fiducia. Sapeva che non era la fine ma solo l’inizio.
Sapeva che, sebbene i poteri oppressivi della chiesa avessero detto “no” alla visione di Gesù sul Regno del Dio vivente, avrebbe detto “sì” tre giorni dopo. Dio avrebbe riscritto il libro delle regole e il mondo non sarebbe stato più lo stesso! La nuova vita sarebbe venuta dalla morte! La sua tomba sarebbe stata trovata vuota!
Quando ci soffermiamo in questa dodicesima stazione dobbiamo chiederci: “Quali lezioni possiamo imparare dalla morte di Gesù, come trasforma il nostro modo di vivere la nostra vita. Che cosa significa la croce, cosa ci racconta sul perdono di Dio, la misericordia di Dio, la giustizia di Dio????”
Dobbiamo continuare la lotta per l’uguaglianza LGBT sia nella chiesa che nella società. A dispetto di quello che qualcuno potrebbe dire, credo che Dio è dalla nostra parte. Ho visto Dio usare le persone religiose LGBT in modi incredibili, lavorando per rendere il mondo un luogo più favorevole e sicuro per tutti.
Rimettiamo la nostra fede in Dio che, dopo la morte e la sofferenza, ci riporta nuova vita e un nuovo inizio.
* Il reverendo David Eck, di Asheville nel North Carolina (USA) è un pastore della Chiesa Evangelica Luterana d’America (ELCA). Oggi può raccontarsi, senza nascondersi, nel suo blog http://jesuslovesgays.blogspot.it
Titolo originale: “Station Twelve: Jesus Dies on a Cross”