15 anni e gay. Le due famiglie di Corey
Articolo di Graham Gremore tratto dal sito Queerty (Stati Uniti), del 27 marzo 2014, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Il quindicenne del Michigan Corey Nichols seppe di essere in pericolo quando udì suo padre dire “Se ci fosse un frocio in questa casa gli sparerei in testa con una pistola”.
In un’intervista fatta dal programma radiofonico Out In Santa Cruz Corey dice di aver tenuto nascosto alla famiglia il suo orientamento sessuale, timoroso della reazione dei genitori alla sua omosessualità.
Corey afferma che suo padre era solito picchiarlo. Disse anche al figlio che i gay non erano solo peccatori, erano il peccato in persona e che venivano uccisi quando raggiungevano una certa età.
Una notte Corey si ubriacò e gli venne la febbre. I suoi genitori, sospettando che fosse gay, lo ignorarono. Qualche giorno dopo, alle 2 del mattino, era in preda a deliri suicidi. Entrò in chat con la sua amica Aubrey.
“Sono disperato. Qui le cose vanno male, voglio tagliarmi i polsi. Non sto scherzando” le scrisse. In quel momento Mindy, la madre di Aubrey, vide per caso cosa c’era sullo schermo del computer della figlia. Si mise immediatamente in azione.
“Era come se fossi posseduta da qualcun altro” dice Mindy a Out In Santa Cruz. “Sapevo che dovevo agire e fare qualcosa, ma tutto ciò che facevo era contro la mia natura: io di solito non agisco così.” Mindy e Aubrey si recarono a casa di Corey e lo presero con loro.
Quando tornarono a casa, Mindy vide con orrore che Corey era quasi blu dalla polmonite. Nelle due settimane seguenti lei e suo marito Dale si presero cura di lui fino alla guarigione. In tutto quel tempo, apparentemente i genitori di Corey non cercarono mai il figlio.
Dopo essere guarito, il ragazzo tornò a casa. Confessò a sua madre che era gay e la madre passò la notizia al marito, che ebbe un accesso di rabbia. “Gridava, urlava, si chiedeva come un frocio potesse vivere in casa sua e diceva che non poteva credere di essere in presenza del diavolo” dice Corey a Out In Santa Cruz. “Quando arrivò mio fratello mi chiusi nella mia stanza.
La prima cosa che fece mio padre fu dirgli che suo fratello non era nient’altro che un frocio buono a nulla.” Quando i genitori e il fratello tentarono di sfondare la porta della sua stanza, Corey si rifugiò in bagno. Quando la famiglia andò a letto, il ragazzo sgattaiolò fuori dalla casa per non tornarvi mai più. Non avendo un posto dove andare, tornò a casa della sua amica Aubrey. La sua famiglia accolse di nuovo Corey, questa volta in modo permanente.
“All’inizio gli preparammo una camera nel seminterrato” spiega Dale “dandogli quello che potevamo, dato che non aveva portato niente con sé. La sua prima camera da letto in casa nostra aveva i muri fatti di coperte mobili attaccate al soffitto. C’erano un letto, un comodino, un vecchio armadio e un ventilatore. Quel ragazzo era felice, ma così felice… Mi commosse vedere Corey che non aveva quasi nulla eppure era felice.”
Qualche settimana dopo, Mindy e Dale fecero formale richiesta di adottare Corey. Il giorno dell’udienza la famiglia biologica di Corey non si fece viva per contestare l’adozione. “Voglio che il mondo sappia che Corey è una bella persona” dice Mindy.
“Voglio che il mondo veda il suo dolore e sappia che non è necessario. La sessualità è solo una piccola parte di ciò che siamo. Prima di ogni altra cosa Corey è un essere umano amorevole, genuino, premuroso e intelligente. Conta poco da chi è attratto e chi sposerà.”
Da quando questa storia è diventata pubblica, la famiglia biologica di Corey afferma che tutta la faccenda è una montatura. Qualche giorno fa James, il fratello di Corey, ha pubblicato il seguente messaggio sulla sua pagina Facebook: “Per tutti voi che avete letto la storiella pietosa di mio fratello, è uno scherzo e sinceramente sono scioccato che qualcuno abbia la faccia tosta di mentire su una cazzata come questa.
Sì, c’è qualcosa di vero, ma i punti essenziali sono falsi. Se qualcuno ha un problema venga da me, mio fratello è un falso e un codardo. Ha la capacità di manipolare una persona meglio di chiunque altro io conosca.”
La sorella di Corey, Hailey, ha replicato al post scrivendo: “Sapevano esattamente cosa stavano facendo. È buffo come la “storia” di Corey è stata pubblicata il giorno dopo che il matrimonio gay è stato legalizzato in alcune zone del Michigan.”
Al che James ha risposto: “Esattamente, questi schifosi finocchi. Lo sai perché tutti i finocchi hanno successo. Perché sono egoisti e a loro importa solo di se stessi.” La madre di Corey, Angie, ha pensato bene di dire la sua: “Non posso crederci, non abbiamo mai cacciato via Corey, lui se n’è andato. Non aveva da temere nulla da suo papà, non avrebbe mai fatto del male a Corey, solo che non ha fiducia nei gay e non li approva, ha le sue idee.” Al che James ha risposto: “Il karma è una brutta bestia e sta facendo il suo lavoro.”
“Prendere posizione per ciò che è giusto non è sempre facile, ma è sempre giusto” dice Mindy. “La nostra famiglia si è innamorata di Corey perché è Corey… La sua sessualità non cambia nulla. Voglio che il mondo sappia anche che siamo una famiglia. Voglio che la gente capisca che la genetica non è altro che scienza. Le famiglie si costruiscono con l’amore incondizionato.”
Dale aggiunge che ogni tanto vede il padre biologico di Corey in città. “Sa come fare finta di niente. Sorride e fa come se niente fosse”. Mi ha detto : “apprezzo quello che fate per il mio ragazzo.’” Gli ho fatto cenno con il capo, mi sono avvicinato e poi gli ho bisbigliato piano: “Ho una notizia per lei. Non è il suo ragazzo, è mio figlio.”
Testo originale: Family Adopts 15-Year-Old Gay Teen Who Was Disowned By His Family