Ai miei fratelli e alle mie sorelle mussulmane e omosessuali
Riflessioni di Mousli hazies pubblicate su blogs.mediapar (Francia) il 5 gennaio 2015, liberamente tradotto da Marco Galvagno
Queste parole sono state scritte da un musulmano per i musulmani omosessuali, poiché dobbiamo trattare il tema dell’omosessualità nell’islam per non lasciarlo affrontare solo agli integralisti. È chiaro che tutti i popoli sono fratelli. Gli omosessuali, non musulmani credenti o no, sono miei fratelli dato che è già difficile essere omosessuale tout court.
Se l’Islam non tollera e non consente l’omosessualità. I musulmani hanno mai pensato ai loro fratelli mussulmani omosessuali? Non tollerare non vuol dire per forza escludere. Nessun versetto del Corano parla di scomunica per i musulmani omosessuali.
Il Corano parla d’omosessualità attraverso l’esempio di Loth. Non definisce cosa fare con le persone che abbiano questa tendenza. Ma allora perché tanto odio omofobo da parte dei musulmani contro i loro fratelli omosessuali?
I musulmani omosessuali spesso soffrono da soli in silenzio. Non è un comportamento musulmano quello di lasciare soffrire i fratelli e le sorelle così. Una persona omosessuale non è un appestato. È un discepolo innocente.
L’omosessualità è sempre esistita dalla notte dei tempi, è presente presso tutti i popoli e le religioni. Se noi musulmani siamo una grande religione di tolleranza, perché non facciamo niente per i nostri fratelli omosessuali, a parte insultarli o respingerli. Questo non è un comportamento musulmano. Perché non li sosteniamo invece, accettando questa inclinazione ineluttabile nel genere umano?
Non è forse un dovere per noi musulmani aiutarli e sostenerli nelle sofferenze.
Devono rimanere musulmani, se lo desiderano e noi abbiamo il dovere di tenerli vicino a noi. Essere Solidali.
Sono nostri fratelli nella religione anche noi siamo loro fratelli, se vogliamo che sulla terra venga fatto il bene cominciamo con l’aiutare questi fratelli e sorelle in difficoltà.
Lasciamo che i nostri fratelli omosessuali vivano come vogliono senza giudicarli, ma accompagnandoli come faremmo con chiunque altro che desideri essere sostenuto e aiutato.
Se la mia religione: l’islam è la religione della tolleranza allora accettiamo e proteggiamo i nostri fratelli omosessuali musulmani. Non lasciamo fare agli uomini ciò che solo il Signore deve fare: giudicare.
Testo originale: À nos frères et sœurs Homosexuels Musulman