Ci sono parole che feriscono e parole che aiutano le persone LGBT e i loro genitori
Testo tratto dal libro di Susan Cottrell*, “Mom, I’m Gay”. Loving Your LGBTQ Child without Sacrificing Your Faith (“Mamma sono gay”. Come potete amare vostro figlio Lgbtq senza sacrificare la vostra fede), paragrafo 33, editore Westminster John Knox, edizione riveduta, Maggio 2016, libera traduzione di Diana
“Il nostro pastore cominciò a parlare dell’omosessualità e disse: “Voglio dire qualcosa che farà arrabbiare la metà di voi e poi una cosa che farà arrabbiare l’altra metà”. Dimenticò che tutto ciò che stava dicendo stava FERENDO delle persone.” (Margot)
Avevo una vicina che era solita fare dei complimenti a doppio senso, senza fare una piega. Diceva cose tipo: “I tuoi capelli sembrano belli oggi, dovresti sistemarteli più spesso”. Oppure “È un vestito carino, ma non è un po’ troppo piccolo?”, Ero una preadolescente e non avevo bisogno di questi commenti. Perchè le parole hanno il potere di ferire o risanare.
Una donna mi confidò come sua madre la considerasse un errore, dicendole dall’età di appena 5 anni che non l’aveva mai voluta. Ci vollero più di 30 anni, prima che le parole di qualcun altro risanassero questa sua ferita.
La gente dice parole che feriscono senza pensarci. Alcune parole sono come quelle di cui abbiamo parlato nei capitoli precedenti, che possono sembrare innocue o perfino gentili per quelli che le pronunciano. Altre invece non possono essere considerate amorevoli anche con tutta la nostra immaginazione:
- “Non vali niente.”
- “Sei una pervertita.”
- “Mi disgusti.”
- “Tu sei il seme di Satana.”
- “Brucerai all’inferno.”
- “Sei uno scarto e non funzionerai mai in una società normale.”
Potete aver visto altre parole simili, che feriscono profondamente, gettate addosso a voi perchè siete un genitore con un figlio LGBTQ:
- “Pensi che potrà essere ancora Cristiano essendo gay?”
- “Dio odia vostro figlio perchè è gay.”
- “Veramente non dovreste parlare di queste cose.”
- “Non incoraggiate vostra figlia; non ne vale la pena.”
- “Bene, voi pensate in modo sbagliato; non siamo più amici.”
- “Se amate la Chiesa, lo allontanerete per il bene di tutti.”
È inutile dire che una comunità che dice tali cose non è d’aiuto. Proprio mentre voi state imparando ad usare parole che risanano il rapporto con vostro figlio – parole come “Sono orgoglioso di te”, “Non ti caccerò mai”, “Sei il mio eroe”, “Sei perfetto proprio come sei” – meritate di sentire parole di amore, di sostegno e parole che sanano.
Queste sono alcune delle parole incoraggianti dette ai genitori mentre sostengono i loro figli LGBTQ:
- “Sei una brava madre, vedo i tuoi sforzi perchè siano dei bravi ragazzi.”
- “Sei una delle persone più compassionevoli che abbia mai incontrato.”
- “Posso vedere Dio attraverso di te.”
- “Come figura materna, in un gruppo giovanile LGBTQ, aiuteresti tanti figli. Dovresti essere una volontaria!”
- “Sei una meravigliosa donna cristiana!”
- “Non lo sapete, ma gli altri vedono come abbracciate vostro figlio. Sono ispirati dal vostro coraggio.”
- “Siete un’anima che si prende cura degli altri.”
Come scudo di vostro figlio non dovete essere ostracizzati o lasciati soli. Ci sono persone ansiose di sostenervi, come voi sostenete vostro figlio che ha bisogno del vostro coraggio e della vostra compassione.
IL LAVORO DI FREEDHEARTS
Pensate alle cose che vi sono state dette e che vi hanno ferito maggiormente. Vi pungono ancora? Pensate su finché non ne ricordate una. Pensante alle cose più gentili che vi sono state dette. Potete sentire il potere della differenza tra le due cose? Quali parole gentili e non avete detto? Sorriderete a voi stessi per le cose gentili e perdonatevi per quelle scortesi?
* Susan Cottrell è un’insegnante cristiana che ha avuto numerose esperienze di studio della Bibbia e nel discepolato. FreedHearts è il suo blog ed anche una rete per genitori cristiani con figli LGBT, ed ha raccolto le convinzioni maturate attraverso queste esperienze nel suo libro “Mom, I’m Gay” – Loving Your LGBTQ Child Without Sacrificing Your Faith (Mamma, sono gay. Come potete amare vostro figlio LGBTQ senza sacrificare la vostra fede). Lei e suo marito sono sposati da più di 30 anni, hanno cinque figli, due delle quali sono lesbiche. Vivono a Austin in Texas (USA).