Da vittime a carnefici. Gli impediscono l’ingresso in un locale gay perché “troppo nero”
Articolo tratto da cristianosgays.com (Spagna) del 15 settembre 2010, liberamente tradotto da Dino
Questo è davvero il colmo… il fatto che noi che siamo discriminati, a nostra volta discriminiamo gli altri è una canagliata intollerabile.
Noi persone lesbiche, gay, bisex e trans (LGBT) sappiamo che l’appartenenza ad una minoranza discriminata non garantisce che non si possa compiere una discriminazione nei confronti di appartenenti ad altre minoranze. Ancora più triste è che siano proprio le persone lesbiche, gay, bisex e trans (LGBT) a trasformarsi in discriminatori.
Ne è esempio quanto è successo a Manchester (Gran Bretagna), dove un locale per gay ha negato l’ingresso a John Amaechi per il fatto di essere, tra le altre cose, “troppo nero”.
John Amaechi, ex giocatore di basket della NBA (National Basket Association) e di certo apertamente gay (qualche mese fa abbiamo riportato alcune sue dichiarazioni nelle quali si mostrava comprensivo nei confronti degli sportivi che non hanno il coraggio di fare coming out), voleva entrare con alcuni amici in un locale chiamato Crunch quando uno dei portieri gli ha sbarrato il passo.
Amaechi afferma che gli ha gettato in faccia queste parole: “Sei troppo grande, troppo nero e problematico”.
I responsabili del locale hanno sostenuto che era stato negato l’ingresso ad Amaechi e ai suoi amici poiché era stato loro notificato via radio che in quella stessa notte il gruppo aveva manifestato aggressività nei confronti del personale di un altro locale.
Amaechi ha tuttavia dichiarato che in precedenza era stato soltanto in altri due bar, il cui proprietario (che è lo stesso) ha negato di essere in comunicazione via radio con il locale in cui ha avuto luogo l’incidente.
Amaechi, che ha denunciato il fatto alla Commissione di Uguaglianza e Diritti Umani, al Municipio di Manchester e alla Polizia, ha dichiarato che l’accaduto è esattamente l’opposto di come dovrebbero essere il quartiere gay di Manchester e la sua comunità omosessuale e cioè “inclusiva e rispettosa” con chi è diverso.
Testo originale: Niegan la entrada a un local de ambiente al ex-baloncestista John Amaechi por “demasiado negro”