Don Giulio difende l’amore gay. I fedeli sono daccordo con lui, il suo vescovo no!
Articolo di Jeremie Lacroix pubblicato sul sito Tétu (Francia) il 24 gennaio 2017, libera traduzione di Marco Galvagno
Un prete italiano è stato convocato dal suo Vescovo per spiegare le sue posizioni a favore dei diritti degli omosessuali. L’estrema destra ha chiesto che venga scomunicato. Don Giulio, ha quarantasette anni ed è il parroco di Bonassola, in Liguria. Domenica scorsa la chiesa era insolitamente stracolma di gente durante la messa: buona parte del paese era lì per sostenere il suo parroco.
Anche il sindaco è venuto a portare il proprio sostegno al parroco, che è stato recentemente convocato dal vescovo di La Spezia, Sarzana e Brugnato Luigi Ernesto Paletti, per essere richiamato all’ordine.
Le sue posizioni favorevoli alle famiglie arcobaleno e il suo sostegno alle unioni civili sono malviste dalla gerarchia ecclesiastica. Oltretutto Don Giulio ha anche firmato una petizione del collettivo Rainbow, una decina di giorni fa. Voleva protestare contro la proposta di Forza Italia di creare un sito “antigender” per le scuole della regione. Questa iniziativa sostenuta dal presidente della Liguria Giovanni Toti vorrebbe combattere la cosiddetta teoria “gender” segnalando a un apposito sito o a un numero di telefono tutti i professori e i maestri che la insegnerebbero ai loro alunni. Una iniziativa analoga è già stata adottata dalla Lega Nord in Lombardia.
Don Giulio denuncia questa caccia alle streghe e spiega, al contrario, che è importante che la scuola insegni il rispetto della diversità e combatta l’omofobia fin dalla tenera infanzia. Il prete ha condiviso le sue opinioni su un gruppo di whatsap che riunisce gran parte degli abitanti del paese. Un consigliere municipale del partito di estrema destra Fratelli d’Italia ha chiesto che il religioso venga scomunicato, ed ha ricordato come Don Giulio fosse andato a salutare la prima coppia gay che aveva contratto un’unione civile nel comune di Bonassola.
In realtà è poco probabile che don Giulio sia scomunicato, l’incontro con il vescovo, secondo quanto che riporta il Corriere della Sera sarebbe avvenuto in un clima sereno. Il prelato ha tuttavia manifestato il suo stupore e il suo dispiacere per le posizioni di Don Giulio e gli ha citato l’enciclica Amoris Laetitia di Papa Francesco, che ribadisce l’impossibilità di equiparare l’unione civile ad un eventuale matrimonio omosessuale cristiano.
Testo originale: Tout un village soutient son prêtre gay-friendly menacé d’excommunication