Nella chiesa contro l’omofobia c’è un arma segreta: i genitori con figli LGBT
Riflessioni di Robert Cottrell pubblicate su blog Freedhearts (USA) il 29 dicembre 2016, libera traduzione di Silvia Lanzi
Abbiamo un’arma segreta. Potente. Efficace. Pronta a cambiare il mondo. Ed è nascosta ben bene nel cuore delle Chiese cristiane ostili e conservatrici. C’è un muro, eretto dai leader cristiani non inclusivi, tra la Chiesa e le persone a cui è capitato di essere LGBTQI. I loro insegnamenti hanno incoraggiato, o almeno giustificato, la cacciata di casa dei figli LGBTQI o l’allontanamento dei nostri fratelli e delle nostre sorelle LGBTQI dalle chiese, trasmettendo un messaggio di giudizio e di condanna, che non è né biblico né cristiano.
Un giudizio che non ha niente a che vedere con la verità delle Scritture, gli insegnamenti di Gesù o il cuore di Dio. Mantenere oppressa la comunità LGBTQI, emarginarla e tenerla oltre il muro, fuori delle Chiese, fa sentire sicuri questi cristiani.
Ma, scrive Hugh L. Hollowell, “ogni volta che usiamo la religione per tracciare una linea e lasciare fuori alcune persone, Gesù sta con chi dall’altra parte di quella linea”.
Quello che loro non sanno è che chi di noi è accogliente, chi di noi segue gli insegnamenti di Gesù e il cuore di Dio, ha un’arma segreta. Ed è una botta dirompente proprio nel cuore di queste Chiese. Dalla loro parte del muro. Qual è l’arma? I genitori.
I genitori che hanno figlie e figli lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer o intersessuali. Questi genitori sono una forza smisurata per cambiare la Chiesa anti-gay che ha combattuto così duramente per sentirsi sicura etichettando gli altri come indegni e inferiori.
Questi genitori sono una forza votata all’amore radicale e all’inclusione. Allo stesso modo di Gesù. La Chiesa l’ha fatta franca con questa condanna, che non è biblica né cristiana, delle persone LGBTQI, buttandole fuori a calci nel sedere dalle chiese, dalle case, isolandoli dall’altra parte del muro
Ma le cose stanno cambiando.
Le panche e i pulpiti sono pieni di genitori che sono operatori pastorali, responsabili nei consigli pastorali, diaconi, referenti e sostenitori. I genitori che hanno figli LGBTQI sanno nel più profondo dei loro cuori e delle loro anime, che l’unica cosa che richiede loro la fede, l’unica cosa in linea con il cuore di Dio e gli insegnamenti di Gesù, è amare incondizionatamente i loro preziosi figli. Punto.
Io sono uno di questi genitori, e noi siamo accoglienti A CAUSA della nostra fede, non a dispetto di essa.
Siamo d’accordo con Sant’Agostino quando dice che non importa a che grado di interpretazione della Scrittura si arrivi, non importa quanto si pensi sia chiara la Bibbia, o quanto si pensi di essere fedeli alle parole sulla pagina, se la vostra interpretazione (e quindi la vostra vita) non aderisce al comandamento più grande – amare il Signore con tutto il cuore, la mente e l’anima e il prossimo come noi stessi – allora l’interpretazione della Scrittura è sbagliata.
Alcuni di questi genitori non riveleranno nulla dei propri figli, ma lavoreranno sullo sfondo per aiutare la Chiesa ad amare e ad includere – perché ognuno di noi è stato amato e incluso nel progetto divino.
Alcuni di questi genitori faranno coming out come mamme e papà di un figlio LGBTQI. Allora lo faranno anche altri, per aiutare queste famiglie. Si alzeranno sulle loro solide fondamenta, parleranno forte e chiaro con la voce della verità e diranno: “Non più! Non vi permetteremo più di parlare dei nostri figli come fare ora. Non vi permetteremo più di trattare dei nostri figli come fare ora. Smettela. Adesso”
L’amore radicale e l’inclusione sono stati ciò che Gesù ha insegnato. Questa È la nostra fede. Questo È il nostro messaggio.
Ogni giorno, sempre più genitori nelle comunità cristiane ostili alle persone LGBTQI si alzano, parlano senza paura, condividono le proprie storie, difendono i loro figli. Loro sono la nostra arma segreta, e il loro messaggio di di amore radicale e d’inclusione che cambierà il mondo.
Testo originale: We Have A Secret Weapon Hidden in the Anti-Gay Church!