Le comunità cristiane e i diritti LGBT: l’alba di un nuovo giorno
Testo tratto da “Coming Home: To Faith, To Spirit, To Self” (Tornando a casa: alla fede, allo spirito, a se stessi) edito dalla Human Rights Campaign Foundation (USA) nel 2014, pp.2-3, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
La vita per le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT) è cambiata molto velocemente. Tra le varie innovazioni possiamo citare il matrimonio omosessuale, sancito per legge in un sempre maggiore numero di stati. Quel che pochi capiscono è che questi eventi epocali, in grado di cambiare la storia, sono dovuti in larga parte alle comunità di fede che stanno prendendo una posizione coraggiosa, dove l’amore è al primo posto.
Mentre le istituzioni religiose alzano la loro voce per la giustizia e l’inclusione, le persone LGBT, a lungo emarginate, stanno pensando se mai potranno finalmente aprirsi nelle loro comunità. Altri vorrebbero ritornare alle comunità che amano, ma si sentono indesiderati. Anche i simpatizzanti eterosessuali hanno una nuova speranza: quella che le loro comunità di fede giungano finalmente all’inclusione totale.
Vivere apertamente in una comunità di fede può essere uno sforzo stimolante per i membri LGBT: i potenziali vantaggi, infatti, sono il dono di un rinnovamento spirituale, la gioiosa celebrazione della propria unicità e l’opportunità di trasformare i cuori e le menti di chi sta loro intorno.
Mentre molta gente ha una ricca vita spirituale al di fuori delle religioni organizzate, queste parole sono indirizzate a quelle persone che sperano di portare le loro comunità verso una posizione più inclusiva e a quelle che cercano la via del ritorno alla tradizione che amano. Dal momento che ognuna di queste tradizioni è costruita su una storia e una dottrina complessa , queste pagine offrono suggerimenti e approfondimenti generali. La speranza è quella di provocare nuove idee, nuovo dialogo e ispirare coraggio. (Sono anche disponibili, sul sito dell’HRC, delle guide specifiche per cattolici, ebrei e musulmani.)
“Sono cresciuto in una Chiesa battista. Durante l’adolescenza ho capito che la mia Chiesa disprezzava tutto ciò che io rappresentavo. Quindici anni dopo, vado in chiesa sentendomi amato, accettato e rispettato per ciò che sono – un uomo transessuale. Essere coinvolto in una Chiesa aconfessionale è una delle cose migliori che mi siano capitate.” Tye West, transgender FtM
L’ALBA DI UN NUOVO GIORNO
Ogni viaggio spirituale ha le sue sfide. È importante essere attenti alla propria salute spirituale, emotiva e mentale. Per quelli che cercano di ritornare alla propria comunità di fede, o di viverci in modo più completo, è importante specialmente scegliere la via che meglio si confà ai propri bisogni e che porta a casa sani e salvi – per diventare una parte di questa nuova alba. Le decisioni degli scrutini, delle legislature statali e della Suprema Corte testimoniano un nuovo consenso pubblico alle nozze gay, la questione politica che serve come principale agente dell’atteggiamento nei confronti dei gay, dei loro diritti e del rispetto loro dovuto. Gradualmente, la maggioranza dei fedeli americani hanno alimentato questo cambiamento epocale” Molly Ball, giornalista
IL GRANDE AFFRESCO
Mentre leggete queste righe, il mondo sta cambiando. La gamma di scelta offerta alle persone LGBT e ai loro simpatizzanti si amplia di giorno in giorno. Da una parte ci sono comunità e intere tradizioni di fede che sostengono i diritti LGBT; da quella opposta ci sono comunità, grandi e piccole, che rifiutano le persone gay o le accettano solo se sono disposte a rinnegare loro stesse. Nel mezzo ci sono quelle comunità che sono alle prese con le risposte da dare alle persone LGBT vicine e lontane. Queste comunità hanno l’opportunità di andare in entrambe le direzioni, verso l’inclusione e l’accoglienza – o verso il suo contrario.
A seconda della posizione della propria comunità, una persona gay o un simpatizzante che cerca di vivere apertamente nella sua tradizione di fede affronterà diverse sfide e diversi gradi di difficoltà. Il nostro obiettivo è dare alle persone credenti gli strumenti di cui hanno bisogno per tornare a casa. Questo potrebbe dire trovare la forza di essere completamente se stessi in una comunità che non è del tutto accogliente. Potrebbe significare lavorare in una comunità per creare la casa sempre desiderata. In alcuni casi, potrebbe voler dire anche trovare una nuova casa, dove ‘inclusione’ sia sinonimo di fede.
Testo originale (PDF): Coming Home: to Faith, to Spirit, to Self