Filippine, il funerale di una donna trans diventa un momento di speranza
Articolo di Bob Shine pubblicato su Bondings 2.0, blog dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti), il 30 ottobre 2014, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
“Non mangiamo senza prima pregare. Non dormiamo senza dire una preghiera. Dov’eri tu [Dio] quando è successo questo?… Lei aveva così tanti sogni, e il suo assassino li ha distrutti tutti”. Questo è il lamento di Julita Laude, madre di Jennifer Laude, una donna transessuale uccisa nelle Filippine, presumibilmente da un marine statunitense. Il delitto ha fatto notizia per aver fatto aumentare la tensione tra i due Paesi e per aver sollevato dubbi sulla presenza militare americana nelle Filippine.
Meno nota è stata la risposta della comunità cattolica nell’aiutare Julita che piangeva la morte di sua figlia e nel mostrare rispetto per le persone LGBT in questa nazione fortemente religiosa. Secondo PhilStar Jennifer era “una devota cattolica”, ma come donna apertamente transgender non era sicuro le fosse garantito un funerale religioso nella Chiesa filippina, fortemente conservatrice.
Per fortuna, principii compassionevoli (e cristiani) hanno guidato il funerale di Jennifer e la sua vita è stata celebrata in un modo molto rispettoso della sua identità di genere. Mentre la morte della transgender emerge dalle circostanze più tragiche, il suo funerale è un momento di guarigione e di grande speranza per i cattolici, le persone LGBT e i cattolici LGBT, specialmente nelle Filippine. ABSCBN News nota: “Per molte persone che guardano lungo le strade di Olongapo City, la spettacolare processione funebre della donna transessuale Jennifer Laude dice molte cose. Per i religiosi è un’accettazione indiretta della comunità lesbica, gay, bisessuale e transessuale (LGBT) nella Chiesa Cattolica, qualcosa che in precedenza era un motivo di preoccupazione. Questa è la prima volta che il funerale di una donna transessuale è stato messo sotto i riflettori, insieme a tutte le cose che gli girano intorno. Per la comunità LGBT è un’opportunità di presentare i loro diritti mentre combattono la vergogna che continua non solo sulle strade, ma anche nei social media.”
La processione funebre di Jennifer dalla chiesa al luogo di sepoltura include dozzine di famigliari, amici, simpatizzanti LGBT, persone a lutto di tutti i tipi. Non è il primo funerale cattolico noto di una persona transessuale, visto che la chiesa madre dei Gesuiti a Roma ha ospitato, l’anno scorso, quello di Andrea Quintero, che è stata uccisa per le strade della città. Tuttavia, questo momento è abbastanza degno di riflessione per i cattolici. Ci sono ancor oggi troppe esperienze spiacevoli nella Chiesa per le persone LGBT come, ad esempio, il negare la comunione alle coppie dello stesso sesso.
Questo momento mostra che un approccio più positivo è plausibile e più vivificante. Sulla scia di una tragedia dolorosa e nel bel mezzo di un conflitto, i ministri cattolici hanno mediato l’amore di Dio tramite la vita sacramentale della Chiesa. Un prete ha risposto all’angoscia di una madre celebrando la vita di sua figlia in una chiesa cattolica, rispettando l’identità di genere della vittima. Una comunità vittimizzata, la cui sofferenza si deve in gran parte ai radicati pregiudizi cattolici, potrebbe essere rispettata dai capi della Chiesa in questo momento per quello che è, per chi ama e per la sua identità.
Ma c’è una sfida anche per la Chiesa. La morte di Jennifer Laude è stata, a detta di tutti, un crimine d’odio. È stata uccisa perché le persone transessuali sono ordinariamente disumanizzate e le religioni sono implicate profondamente nella transfobia. La comunità cattolica deve fare un passo indietro quando le persone transessuali affrontano livelli di violenza e discriminazione così alti e chiedersi quanto ne sia colpevole.
Mentre i leader cattolici considereranno, nell’anno venturo, le questioni della vita famigliare, forse potranno vedere nel funerale di Jennifer Laude un segno che la cura pastorale delle persone LGBT è possibile e un memento di quanto lavoro rimane da fare per quanto riguarda i diritti LGBT.
Testo originale: Murdered Transgender Woman’s Catholic Funeral Is a Moment of Hope and Healing