I figli adolescenti e l’emergere dell’omosessualità: consigli per i genitori
Testo di Gerry Lynch tratto dal libretto Parents’ Guide pubblicato da Changing Attitude Ireland* (Éire e Irlanda del Nord), liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Mio figlio/a è troppo giovane per prendere una decisione grande come questa… Sia l’Irlanda del Nord che la Repubblica irlandese sono diventate molto più aperte su argomenti come sesso e sessualità. Questo ha portato molti risvolti positivi, per esempio una maggiore apertura su argomenti come l’abuso infantile e la violenza domestica che abbiamo, in passato, cercato di nascondere sotto un tappeto. Ci sono stati anche aspetti negativi; nessun cristiano può essere felice della commercializzazione e della trivializzazione del sesso che vediamo alla televisione o su internet.
Una conseguenza di questa grande apertura è che i bambini diventano consapevoli della loro sessualità ad un’età molto più precoce che in passato. Alcune volte l’età in cui i bambini diventano consapevoli della sessualità può essere un po’ scioccante, sia che i vostri figli siano omosessuali, sia che non lo siano. Abbiamo sentito di casi di ragazzini che hanno fatto coming out con i loro genitori a 12 o 13 anni. Questo è una particolare sfida per i genitori, ma anche una buona opportunità per costruire fiducia e onestà. Ma le sfide sono reali.
Un problema difficile può essere quello di impostare i limiti per quanto riguarda comportamenti e relazioni. Tutti gli adolescenti provano a travalicare i limiti imposti dai loro genitori e questo è ancora più vero quando si tratta di affari di cuore.
Gli adolescenti gay e le adolescenti lesbiche hanno bisogno di avere confini appropriati, come tutti gli altri adolescenti. Non cedete a capricci o ad accuse di omofobia. Gli adolescenti omosessuali mostrano gli stessi trucchi e le stesse tattiche per ottenere, con le lusinghe, di sfuggire alla disciplina dei loro genitori e degli altri adolescenti. Trattate con loro in modo onesto, equo e – se appropriato – fermo. Se impostate gli stessi confini per il comportamento del vostro figlio gay o della vostra figlia lesbica come fate con gli altri vostri figli, eventuali accuse di omofobia si dimostreranno piuttosto zoppicanti. Mettete in chiaro che non state cercando di imporre loro i vostri punti di vista, ma che avete il dovere di proteggerli da relazioni inappropriate, proprio come fareste con qualsiasi altro vostro figlio. Gli adolescenti più grandi, che sono veramente giovani adulti, avranno certamente bisogno di essere autorizzati a portare a termine molte delle loro decisioni.
Proponete loro di essere un/a compagno/a nel prendere decisioni responsabili, resistendo alla tentazione di gestire le loro vite o di scappare dalle vostre responsabilità.
Può essere più imbarazzante avere discussioni franche sul sesso e le relazioni con gli adolescenti gay e le adolescenti lesbiche che con gli altri adolescenti. Può essere particolarmente difficile quando voi e vostro/a figlio/a avete differenti punti di vista sull’intero argomento dell’omosessualità. Questo presenta enormi sfide; ma pensate ai benefici alla vita di vostro figlio o vostra figlia se superate tutte queste difficoltà e aiutare vostro figlio a diventare un/a cristiano/a maturo/a, con una buona comprensione delle relazioni. Sarà davvero la cosa di cui vostro/a figlio/a si ricorderà e di cui vi ringrazierà per molti anni a venire.
Un importante argomento che bisogna toccare in relazione ai ragazzi e alle ragazze che fanno coming out ad un’età molto giovane è quello delle “cotte”. Non è inusuale per certi adolescenti che sono sostanzialmente eterosessuali sviluppare delle cotte, nutrire sentimenti molto intensi per compagni di classe o insegnanti del loro stesso sesso. È stato sempre parte normale dello sviluppo e per molti/e ragazzi/e questa fase passa alla svelta.
Comunque, è importante per il vostro bene che capiate che questo può essere usato per dare false speranze ai genitori che stanno lottando per venire a patti con figli/e adolescenti che hanno detto di essere omosessuali. Se vostro/a figlio/a è abbastanza sicuro/a della sua sessualità da dirvelo, è davvero improbabile che decida di essere eterosessuale in futuro. Amate vostro/a figlio/a com’è, non come vorreste che fosse.
Alcune Chiese hanno la speranza che la cosiddetta “terapia riparativa” possa cambiare l’orientamento sessuale. Molte organizzazioni che sostengono che questo sia possibile si definiscono ministeri “ex-gay” e affermano di essere gestiti principalmente da “ex” omosessuali che hanno “cambiato” il loro orientamento sessuale. Mentre molte di queste organizzazioni hanno la loro base negli Stati Uniti, in anni recenti hanno mirato all’Irlanda, quella del Nord in particolare. Possiamo solo consigliare cautela su questi gruppi.
Molte persone nei cosiddetti gruppi di “ex-gay” che precedentemente avevano annunciato di essere stati “curati” hanno affermato, anni dopo, di essere gay da sempre, nonostante le cure. La pressione sociale al conformismo può fare sì che la gente faccia a se stessa ogni sorta di cosa psicologicamente dannosa. Il movimento “ex-gay” è particolarmente insidioso perché i danni spesso hanno bisogno di anni per manifestarsi. Spesso omosessuali “curati” passano anni o decenni in un matrimonio eterosessuale prima che lo sforzo di vivere una doppia vita diventi intollerabile. Se questo dovesse capitare a vostro/a figlio/a, non sarebbe solo lui/lei a soffrirne, ma anche sua moglie/marito e i suoi figli.
Amare i vostri figli per quello che sono e accettarli così come sono a volte può sembrare la strada più difficile ma, nel lungo periodo, è la migliore.
* Changing Attitude Ireland è un network di persone etero, gay, lesbiche, bisessuali e transgender, laiche e ordinate, legato alla Chiesa d’Irlanda, espressione della Comunione Anglicana nella Repubblica d’Irlanda e nell’Ulster, che opera per la piena affermazione delle persone LGBT all’interno delle Chiese d’Irlanda.
Testo originale (PDF): I Think my Son or Daughter is Gay: Guidance for parents of gay children.