I gay cattolici si preparano a manifestare durante la visita del Papa negli USA
Articolo di Khalid Moss tratto dal Dayton Daily News del 13 Aprile 2008, tradotto da Innocenzo
Papa Ratzinger inizierà il 15 aprile 2008 una visita di sei giorni negli Stati Uniti, con tappe a Washington DC e a New York, segnata da appuntamenti importanti per contenuti e solenni nella forma, in cui religione e politica finiranno inevitabilmente per intrecciarsi sul grande palcoscenico mediatico americano. I gay cattolici, e quanti aderiscono a DignityUSA, manifesteranno con la loro "presenza" a Washington e a New York contro le "posizioni anti-gay" di questo papa ribadendo che anche loro “sono chiesa”.
Non tutti i cattolici daranno il loro benvenuto a braccio aperte a Papa Benedetto XVI nel suo viaggio negli Stati Uniti (ndr che avrà luogo dal 15 al 20 Aprile 2008) . I cattolici gay, e specialmente quanti aderiscono a DignityUSA, lanceranno delle proteste formali a Washington e a New York contro Benedetto XVI e le sue "posizioni anti-gay".
Mark Matson di Powell (Ohio) è il presidente di DignityUSA la più grande organizzazione statunitense di gay,lesbiche e trans cattolici. Dice Matson che "noi, insieme a molti cattolici non siamo d'accordo con le posizioni ufficiali della chiesa cattolica sulla sessualità", ma la "nostra nostra critica pricipale è sulle posizioni del magistero sull'orientamento sessuale".
"Sono tanti i cattolici Usa che dissentono dagli insegnamenti della chiesa sulla sessualità. La maggior parte dei cattolici non segue ciò che la chiesa insegna su controllo delle nascite (ndr ad esempio sull'uso del preservativo) e sulla familgia. Su queste tematiche c'è una grande distanza tra ciò che i cattolici fanno e ciò che la loro chiesa vorrebbe da loro". Matson indica DignityUSA come una "voce dei cattolici del dissenso".
Ecco perchè Sabato, 12 aprile 2008, l'organizzazione ha inscenato una dimostrazione di protesta, il "The Global Impact of Pope Benedict's Anti-gay Campaign", a New York City nel parco J. Ralph Bunche posto presso le Nazioni Unite (ndr dove il papa parlerà nel corso del suo viaggio statunitense).
"Il Vaticano esige una rigorosa fedeltà alle sue posizioni", ha detto Matson. "ma un insegnamento fondamentale della chiesa cattolica è il primato della coscienza. Ciò significa che ogni cattolico, ben informato sugli insegnamenti della chiesa, in ultima analisi deve seguire sempre la sua coscienza".
Martedì (ndr 15 aprile 2008), quando il papa arriverà negli USA, gli aderenti di DignityUSA dimostreranno lungo tutto l'itinerario che la papa mobile farà a Washington DC. Il gruppo sarà anche presente durante l'incontro del papa con i Vescovi degli Stati Uniti che avrà luogo mercoledì (ndr 16 Aprile 2008).
Ha spiegato Matson: "la nostra sarà la testimonianza rispettosa di quella parte del popolo di Dio, che è stato spesso ignorato e svilito".
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