Il cammino dei cristiani omosessuali in Italia: le veglie, Gionata e gli incontri di Albano (2006 – 2013)
Testo di Gianni Geraci tratto dall’ebook “Il tempo dell’attesa si è compiuto. Piccola storia del Guado e dei gruppi di omosessuali cristiani in Italia in otto tappe e in sedici testi“*, curato da Gianni Geraci e distribuito in occasione dei 40 anni del Guado di Milano, il 20 dicembre 2020
I frutti della rete di relazioni che si era creata durante gli ultimi anni del CGOCI non tardano però a maturare. Lo si vede già il 28 giugno del 2007 quando, per rispondere all’imbarazzante silenzio dei vertici della chiesa italiana di fronte al suicidio di un giovane di Torino che veniva bullizzato dai compagni a causa della sua presunta omosessualità, il gruppo Kairos di Firenze decide di organizzare una Veglia di preghiera per le vittime dell’omofobia. Sono infatti parecchi i gruppi di omosessuali credenti italiani che decidono di condividere questa iniziativa, organizzando, nelle città in cui operano, dei momenti di preghiera. Si tratta dell’inizio di un percorso che è continuato fino ad oggi e che, nel 2019 ha coinvolto migliaia di cristiani di ogni denominazione che hanno vegliato in più di trenta città italiane e in parecchie città europee.
Alcune persone che avevano partecipato alla veglia di Firenze, decidono di dar vita, nell’autunno dello stesso anno, a Gionata.org, un portale dedicato ai temi collegati al dialogo tra fede e omosessualità che ogni mese viene visitato in media da più di quarantamila persone. Le novità collegate a questo portale sono tantissime. La più importante è l’organizzazione, presso la casa dei padri somaschi di Albano Laziale del I° Forum Italiano dei Cristiani LGBT, che si tiene nel week-end che precede la Pasqua del 2010.
L’incontro diventa l’occasione per fare conoscenza con i gruppi che, nel frattempo sono nati in varie città d’Italia: a Genova, dove presso la parrocchia dei salesiani, era nato il Gruppo Bethel; a Trieste, dove sulle ceneri dell’ormai defunto gruppo Kairos, era nato il Progetto Ruha; a Palermo, dove fin da subito il gruppo Ali d’Aquila si segnala per la sua grande vitalità; a Milano, dove nell’ambito della REFO, era nato il Gruppo Varco che si rivolge in maniera specifica agli omosessuali delle chiese protestanti.
Nel corso del 2010, sui gruppi di omosessuali credenti italiani, cade come una tegola dal cielo, la notizia dell’arresto e della condanna di don Domenico Pezzini, accusato di abusi nei confronti di un giovane di origini bengalesi di cui si era occupato per diversi anni. Sono momenti in cui l’incredulità, il dolore, la rabbia, la paura e il desiderio di rimozione debbono fare i conti con la gratitudine nei confronti di un prete che, comunque, aveva aiutato tantissimo molti omosessuali credenti italiani con le sue iniziative e con i suoi scritti.
Intanto il Guado, che nel frattempo si era trasferito in una nuova sede molto vicina alla Stazione Centrale di Milano, inizia a proporre, oltre ai consueti incontri del sabato, anche un cineforum, curato da Luciano Ragusa e una serie di visite dedicate alla storia dell’arte, curate da Roberto Crespi. E il 18 dicembre del 2010, per ricorda il suo trentesimo compleanno, organizza una conferenza dedicata a con una conferenza dedicata a Ferruccio Castellano a cui partecipa don Luigi Ciotti.
Nel 2012, durante il II° Forum Italiano dei Cristiani LGBT, che si svolge sempre ad Albano Laziale, nasce l’idea di dar vita a all’Associazione Fondo Samaria che si pone come obiettivo quello di far crescere la solidarietà LGBT di ispirazione cristiana. Primo presidente viene eletto Gianni Geraci, primo segretario Fabio Regis.
Nei due anni successivi inizia invece a prendere forma l’associazione Cammini di Speranza che si propone di diventare un punto di riferimento nazionale per tutte le persone che vogliono «promuovere il rispetto, la dignità e l’uguaglianza delle persone LGBT all’interno delle chiese» e che, durante l’assemblea fondativa del 2 ottobre 2015 approva il suo statuto ed elegge portavoce Andrea Rubera del gruppo Nuovo Proposta di Roma.
Il III° Forum Italiano dei Cristiani LGBT, nel 2014 si svolge a Roma durante il mese di ottobre ed è preceduto da un convegno internazionale sulla pastorale con le persone omosessuali dal titolo: «Le strade dell’amore» a cui partecipano, tra gli altri, il vescovo cattolico australiano monsignor Geoffrey Robinson e il teologo domenicano dichiaratamente gay James Alison (gli atti vengono pubblicati l’anno successivo nel libro: Le strade dell’amore).
Nell’ottobre del 2015, in concomitanza con il XIV Sinodo ordinario sulla Famiglia, si decide di ripetere l’esperienza, organizzando la conferenza internazionale: «Le strade dell’amore. Istantanee di Incontri cattolici con le persone LGBT e le loro famiglie», con 80 partecipanti in rappresentanza di 25 gruppi presenti in 30 paesi. Nel corso della conferenza viene costituita il Global Network of Rainbow Catholics (Rete globale dei cattolici arcobaleno).
Intanto continuano a nascere nuove realtà: a Vigevano, Innocenzo Pontillo, instancabile animatore delle iniziative che ruotano intorno al portale Gionata, mette in contatto alcuni giovani con Gianni Geraci, che convince il vescovo ad accogliere in una parrocchia della città questo nuovo gruppo, che decide di chiamarsi L’albero di Zaccheo; a Torino, in seguito al lavoro che era stato fatto durante il Torino Pride del 2006, nasce nel 2013, su mandato dell’arcivescovo, un tavolo di lavoro su «Fede e omosessualità» che decide di chiamarsi Alla luce del sole.
* “Il tempo dell’attesa si è compiuto” è un ebook gratuito che vuol raccontare la “Piccola storia del Guado e dei gruppi di omosessuali cristiani in Italia in otto tappe e in sedici testi”, curato da Gianni Geraci in occasione dei 40anni del Guado, il gruppo di confronto e di ricerca su “Fede e omosessualità”, fondato a Milano il 20 dicembre del 1980. Se avete ricordi e testimonianze che possono contribuire alla costruzione di un archivio relativo alle cose raccontate in questo libretto scrivete a tendadigionata@gmail.com. Buona lettura.