In Norvegia l’opposizione di un Vescovo ad un matrimonio gay fa infuriare il ministro della giustizia
Articolo di Anna Lund tratto da tetu.com del 16 settembre 2008, liberamente tradotto da Erica
Nello scorso giugno (2008), la Norvegia è diventato il sesto paese al mondo a legalizzare il matrimonio delle coppie omosessuali (leggere ‘Quotidien’ del 12 giugno 2008). La legge entrerà in vigore il primo gennaio 2009.
Ma Venerdì 12 settembre, un prete donna di Oslo ha comunque accettato di benedire nella sua Chiesa l’unione di due uomini che avevano appena firmato un “partenariato”. Essendone stato informato, il vescovo di Oslo, Monsignor Ole Christian Kvarme, ha tentato di opporsi affinché non si tenesse questa cerimonia religiosa. Un tentativo che ha provocato i fulmini del ministro norvegese della Giustizia, Knut Storberget.
Il ministro, in una intervista fatta al giornale , ha dichiarato che «quando la Chiesa crea problemi continui all’omosessualità, deve essere ritenuta responsabile dei pregiudizi che ne vengono fuori”.
Il ministro si è detto particolarmente scioccato che “una Chiesa finanziata dallo Stato, che deve essere al servizio delle persone” possa agire in questo modo. Secondo lui, “queste discussioni creano pregiudizi e l’odio e la violenza ne sono il prodotto”.
In una lettera al ministro dei Culti, il Vescovo ha accusato il ministro Knut Storberget di «mancare di rispetto al processo democratico in seno alla Chiesa». Una cosa è sicura: la questione del matrimonio religioso delle coppie omosessuali non ha finito di dividere all’interno della Chiesa Luterana di Norvegia.
Testo originale
Controverse autour du «mariage gay» dans une église
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