Testimonianza di Nicola tratta da Acqua di fonte n.42 del febbraio 2007
“Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Questo è il messaggio più bello che Gesù ci ha lasciato e io penso che l’amore sia il sentimento più puro che alimenta la serenità della nostra vita.
Il motivo che mi ha spinto a conoscere questo meraviglioso gruppo (di credenti omosessuali ndr) è “l’amore”, quello di Dio e quello del mio prossimo, e il desiderio di riempire un vuoto profondo che mi tormenta da sempre.
Ultimamente ho sentito la mancanza forte dell’amore di Dio, che ho iniziato a sentire lontano, e dell’amore del prossimo, che non sempre riesce a colmare il desiderio di affetto che è dentro di me.
Domenica mi sono ritrovato in un ambiente dove la serenità riempiva ogni spazio e l’aria che si respirava era composta di un unico elemento: “l’amore”. Ascoltare la messa e cantare tutti insieme, parlare con persone dall’animo gentile, vedere tanti sorrisi affettuosi nei tuoi confronti, sono gesti che ti colmano di gioia e ti fanno sperare che è possibile riempire quel vuoto che senti.
Durante tutta la giornata che ho passato con i ragazzi del gruppo ho scacciato tutte le ansie, le angosce della solitudine e le sensazioni negative di non sentirmi amato. La luce di ognuno di quei volti ha illuminato la mia giornata e questa luce l’ho portata con me, così quando sono ritornato a casa ho rivisto ogni singolo istante e ad ogni istante sentivo la meravigliosa sensazione di serenità, quella serenità che solo l’amore può dare.
Mi sono sempre sentito inadeguato, per i miei amici, per gli altri, per Dio, e ho sempre rivisto nei ragazzi come me le stesse sensazioni e la superficialità di non dare importanza alle cose che contano, perché tanto le cose non cambiano!
Per la prima volta, domenica, ho capito che si può essere omosessuali e allo stesso tempo essere amati da Dio e dagli altri, ed essere persone dall’animo vero e puro.
Domenica abbiamo parlato di “speranza” e sicuramente il mio incontro ha dato vita ad una grande speranza: di poter essere veramente amato da Dio e dal prossimo, ma prima di tutto da me stesso!