Lettera di un padre cristiano a suo figlio che è gay
Testo tratto dal libro di Susan Cottrell*, “Mom, I’m Gay”. Loving Your LGBTQ Child without Sacrificing Your Faith (“Mamma sono gay”. Come potete amare vostro figlio Lgbtq senza sacrificare la vostra fede), appendice 3, editore Westminster John Knox, edizione riveduta, Maggio 2016, libera traduzione di Diana
Figlio mio sono così dispiaciuto e così grato. In primo luogo lasciami dire che per me è un onore ed un privilegio essere tuo padre. Non avrei potuto chiedere un figlio migliore. Mi spiace se non ho mai fatto o detto qualcosa, oppure se ho sbagliato a fare o dire qualcosa per farti sapere quanto ti amo e ti accetto. Sono anche molto dispiaciuto per il male, il rifiuto e la condanna che hai ricevuto da alcuni membri della famiglia, da quelli che consideravi amici e dalla chiesa.
A nome della mia famiglia e della mia chiesa mi scuso dal profondo del cuore. Sono grato che attraverso questo viaggio hai approfondito la tua relazione con Dio riconoscendo e sperimentando l’amore incondizionato e grazia.
Sono grato che tu abbia scoperto che la verità di Gesù è molto diversa dalla verità delle Chiese di oggi. Sono grato che tu abbia conosciuto la verità sul cuore di Dio nei tuoi confronti. Sono grato per l’amore che ti hanno dimostrato molte persone della famiglia e i tuoi veri amici – vecchi e nuovi.
E sono grato che tu abbia trovato una chiesa e dei Cristiani che ti amano come Cristo li ha amati. Soprattutto sono grato di averti. Sei un figlio stupendo. Non cambierei nulla di te. Non c’è nulla che mi potrà mai disilludere.
Ti amerò sempre. Sarò sempre vicino e festeggerò sempre la tua vita. Sarò sempre uno dei tuoi più grandi fan.
Tuo Padre