L’odio. Un amore lesbico distrutto dall’omofobia di un padre
Testimonianza di Orélia pubblicata sul sito “Homos, La Haine” di France TV (Francia), liberamente tradotta da Aurora H. S. La Spina
“Tutto è cominciato durante l’adolescenza quando ho scoperto di essere lesbica. Una cosa davvero difficile da accettare, penso che tutti gli omosessuali siano d’accordo con me!. Quando avevo 17 anni, dopo aver infine accettato la mia sessualità, ho incontrato l’amore… un amore folle, trasformatosi in un incubo nel momento in cui i genitori della mia compagna hanno scoperto che stavamo insieme. A partire da quel momento mio “suocero” ha iniziato a torturarmi psicologicamente facendomi i discorsi tipici degli omofobi: “Lasciala, sennò ti ammazzo”, “Siete animali, è un rapporto contro natura”,“La stai rendendo infelice”, blablabla…
Per più di un anno mi ha minacciata, insultata, umiliata, mi ha persino denunciata non appena sono divenuta maggiorenne. Il suo obiettivo era quello di distruggermi per separarci, sicuramente nella speranza che sua figlia tornasse ad essere eterosessuale…
Ci è riuscito. Mi ha distrutta, ci ha separate. Ci ha segnate a vita, sua figlia e me.
Il messaggio che vorrei trasmettere, è che non si può cambiare qualcuno, non si può costringerlo ad amare. Allora, a cosa serve tutta questa cattiveria? Tutto questo odio e questa violenza? Ci sono sempre stati degli omosessuali sulla terra e ce ne saranno sempre; credetemi, è già abbastanza difficile accettare di essere gay, non c’è bisogno che altri ci giudichino e ci insultino.
A due anni da questa storia, riesco finalmente a parlarne… Ho dovuto affrontare terapie, trattamenti per curare il dolore che quest’uomo mi ha lasciato dentro. Cose che nessuno dovrebbe vivere a quest’età. Amate i vostri figli per ciò che sono… “.
Testo originale: Témoigner contre l’homophobie ordinaire : Homos, La Haine