Mio figlio gay, mia figlia lesbica… possono far parte della Chiesa?
Testo di Gerry Lynch tratto dal libretto Parents’ Guide pubblicato da Changing Attitude Ireland* (Éire e Irlanda del Nord), liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Mio figlio/mia figlia può essere parte della Chiesa anche se è omosessuale? Il dono di una fede viva in Cristo, praticata domenica dopo domenica con altri cristiani, è forse il dono più grande che ogni genitore può fare ai propri figli. Se siete così fortunati da avere una famiglia che va regolarmente insieme in chiesa, non vi è alcun motivo per cui dovreste smettere ora; invece, se state lottando con il significato che ha nella vostra famiglia la sessualità di vostro figlio, lodare insieme Dio che è Amore vi potrebbe dare un grande aiuto nel mantenere stretti legami famigliari.
Se vostro figlio ha smesso di andare in chiesa, può essere che una delle ragioni di questo suo comportamento sia la paura di come sarà considerato. Mentre si può, certamente, rispettare le decisioni dei figli più grandi (lasciamo stare gli adulti!) se andare o no in chiesa, questa potrebbe essere un’opportunità per iniziare ad andare in chiesa insieme come famiglia. Se vostro figlio ha paura dell’ostilità della Chiesa e la vede come un problema, rassicuratelo sull’amore incondizionato di Cristo per tutte le persone e sul fatto che a voi farà sempre piacere e sarete orgogliosi di sedere vicino a lui in chiesa.
Potreste trovare benefici cercando aiuto in chiesa, nella vostra parrocchia o in altri luoghi. Forse ci sono altri genitori di figli omosessuali nella vostra parrocchia che potrebbero essere d’aiuto.
Vostro figlio, specialmente se è un giovane adulto, potrebbe anche trarre beneficio nel parlare con dei cristiani gay o delle cristiane lesbiche della vostra parrocchia: spesso possono offrire un buon consiglio sulla sfida di mantenere la fede cristiana all’interno della comunità omosessuale. Se non conoscete nessuno in questa posizione nella vostra parrocchia, Changing Attitude Ireland può mettervi in contatto con persone che possono offrire aiuto a voi e ai vostri figli.
Mentre attualmente è sempre meno frequente che una parrocchia sia attivamente ostile ai parrocchiani e alle parrocchiane omosessuali, occasionalmente Changing Attitude Ireland registra storie dolorose. Se siete abbastanza sfortunati da trovare ostilità nei confronti vostri e di vostro/a figlio/a, in particolare da parte dei pastori, per piacere contattateci. Faremo del nostro meglio per aiutarvi ed è importante che la vostra esperienza sia resa nota. C’è una linea di confine tra il prendere una posizione morale conservatrice e il pregiudizio omofobico e lasciare traccia di episodi di pregiudizio radicato è importante per mantenere questa linea. L’amore di Dio è senza condizioni.
Nessuno dovrebbe sentirsi non gradito in alcuna cerimonia delle parrocchie della Chiesa d’Irlanda a causa del suo orientamento sessuale, non c’è alcuna giustificazione nelle Scritture o nella tradizione della Chiesa per fare ciò. I conservatori e i liberali sono d’accordo su questo punto. Possiamo dissentire dalla dottrina o dall’interpretazione scritturale ma dobbiamo sempre ricordare che Cristo ci ha comandati di dissentire, ma nell’amore (Atti 15:36-41). Tutti noi concordiamo sul fatto che le parrocchie della Chiesa d’Irlanda debbano essere ponti della grazia di Dio per tutti coloro che la cercano.
* Changing Attitude Ireland è un network di persone etero, gay, lesbiche, bisessuali e transgender, laiche e ordinate, legato alla Chiesa d’Irlanda, espressione della Comunione Anglicana nella Repubblica d’Irlanda e nell’Ulster, che opera per la piena affermazione delle persone LGBT all’interno delle Chiese d’Irlanda.
Testo originale (PDF): I Think my Son or Daughter is Gay: Guidance for parents of gay children.