Nel mio coming out ho trovato l’amore di Dio
Riflessioni bibliche di padre Greg Greiten pubblicate sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 26 luglio 2020, liberamente tradotte da Silvia Lanzi
La riflessione biblica di oggi è di padre Greg Greiten, un sacerdote dell’arcidiocesi di Milwaukee attualmente parroco nella parrocchia di Santa Bernadette, a Milwaukee, e amministratore della parrocchia di Nostra Signora della Buona Speranza, sempre a Milwaukee. Padre Greg ha fatto coming out con i suoi parrocchiani nel 2017 durante un’omelia in tempo di Avvento.
Letture: 1 Re 3:5, 7-12; Salmo 119 [118]:57, 72, 76-77, 127-130; Romani 8:28-30; Matteo 11:25
Se avete avuto le vertigini, allora potrete capire l’esperienza del vostro mondo che inizia ruotarvi attorno alla velocità della luce quando girate la testa in una direzione particolare, come quando si è su una giostra e pregate che finisca subito. Naturalmente non finisce subito. La nausea ti blocca lo stomaco, le tue mani cercano di afferrare qualcosa per mantenerti in piedi, il tuo intero corpo lotta per riacquistare un po’ di equilibrio.
Nelle scorse sette settimane ho sofferto di attacchi di vertigini, sentendomi come se la mia vita fosse fuori controllo. Questa esperienza mi ricorda un altro periodo in cui la mia vita era in bilico: quando stavo facendo coming out.
Nella prima lettura di oggi, Dio chiede a Salomone “Cosa vorresti, se potessi avere tutto quello che chiedi?”. Invece di chiedere ricchezze, lunga vita o fama, Salomone chiede il dono della saggezza, con il quale avrebbe potuto governare con cognizione di causa il popolo di Dio. Salomone aveva capito di essere giovane e inadeguato per il compito di governare la dinastia di Davide, per cui prega per un cuore aperto alla Parola e ai suggerimenti.
Visto che non sono poi tanto vecchio, vorrei avere l’intuizione del giovane re Salomone, perché nelle mie preghiere di giovane gay ricordo che imploravo Dio: “Ti prego! No! Tutto ma non questo. Dio, non lasciare che io sia gay. Ti prego, fallo sparire!”. Avendo ascoltato le storie di altri della comunità LGBTQ+, so che anche alcuni di voi hanno avuto pensieri di questo genere e hanno pregato Dio: “Farò quello che vuoi, ma non farmi diventare così”.
Non è stato facile fare coming out in una famiglia cattolica tradizionale. Il giorno in cui ho accettato finalmente di essere gay, odiavo talmente me stesso che avrei voluto uccidermi. Avevo 24 anni. Volevo farla finita. Ma, per grazia di Dio, qualcosa si agitava nel profondo del cuore e mi diceva che volevo vivere.
Poco dopo andai a trovare un amico, professore alla locale università cattolica. Seduto fuori dalla porta del suo ufficio, aspettando il mio appuntamento, il cuore mi impazziva nel petto. Una volta entrato, ho sentito una conversazione tra lui ed un suo studente giornalista sulla situazione di gay e lesbiche della facoltà. È stato in quel momento che ho capito che anche lui era gay. A quel punto non vedevo l’ora di parlarci e di fare coming out con un altro gay che capisse cosa stavo passando in quel periodo. Non dimenticherò le sue parole di conforto: “Anche se adesso non è così, verrà il giorno in cui sarai felice ed orgoglioso di essere gay”. In quel momento non lo credevo possibile, e mi ricordo che tra me e me ho pensato “Devi essere proprio pazzo!”.
In quei primi tempi di coming out avevo scoperto un VHS di Brian McNaught, un autore gay e cattolico dal titolo Sul coming out. Ho continuato ad ascoltarlo un sacco di volte. Parlava del periodo in cui la gente gli chiedeva quando avesse “scelto” di essere gay. Ironicamente lui rispondeva: “Ho scelto di essere gay quando ho deciso che sarebbe stato carino essere condannato dalla Chiesa, licenziato, cacciato dalla famiglia, senza la possibilità di affittare un appartamento. Ecco quando ho deciso di essere gay. Pensavo sarebbe stato divertente”. Poi conclude “È una cosa che non si sceglie”.
Avendoci combattuto tutta la vita, sapevo che non avrei mai potuto scegliere una cosa del genere per me. Comunque, stavo iniziando ad accettare che ero così, e che Dio mi aveva creato per essere me stesso. Basta odio! Iniziamo ad amare! Ho lavorato duramente per togliere questa vergogna tossica e le idee così negative che avevo su me stesso, amarmi davvero e dichiararmi apertamente.
Oggi, a Messa, abbiamo ascoltato il Vangelo che parla del regno di Dio come di un tesoro e di una perla preziosa. Qual è il tesoro per cui, una volta trovato, si vende tutto ciò che si ha? Qual è la perla inestimabile per cui sacrificare tutto? Cosa rende così prezioso questo momento? Secondo me, la risposta è chiaramente l’AMORE, l’amore che Dio ha riversato nella mia vita. Questo vale certamente ogni cosa!
Togliendo gli strati di vergogna e omofobia, finalmente mi sono unito allo Spirito di Dio che fluiva in me, e che mi ha sollevato dall’oscurità e dalla disperazione. Con l’aiuto di buoni amici ho scoperto quanto profondamente Dio mi ami e tenga a me, e ora, di conseguenza, ho bisogno di vivere in quell’amore e di condividerlo con gli altri. Con l’amore di Dio che mi avvolge non desidero più nascondermi dal mondo, perché voglio lasciar brillare la mia luce.
Come con le vertigini, ci sono delle volte in cui la vita rimane impegnativa, perché i problemi di cui siamo consapevoli girano e turbinano intorno a noi cercando di farci perdere l’equilibrio. Ho imparato che, in questi momenti, devo tornare all’amore divino, il quale ha il potere di riportare la pace e la calma in ogni tempesta. Come Salomone, ho bisogno della sapienza di Dio e di un cuore in ascolto che mi guidi ogni giorno. Ho fiducia che Dio illuminerà le strade della vita, perché ho bisogno di investire tempo ed energia nel servizio al popolo di Dio.
Nel Vangelo, Gesù usa delle parabole che ci incoraggiano a usare la nostra immaginazione ed a vedere possibilità insperate. Ci invita a vedere come Dio irrompe nelle nostre vite in maniera sorprendente e inaspettata. Come suoi seguaci, dobbiamo ricordarci sempre che “il regno di Dio è in mezzo a noi!”.
Testo originale: When Life Feels Like You’re Spinning Around and Around