Nel Regno Unito è vietato escludere le persone omosessuali che vogliono adottare
Articolo tratto da Tetu.com del 19 agosto 2010, liberamente tradotto da Sara M.
Catholic Care, una ONG britannica, ha visto respingere la sua istanza: le autorità (inglesi) ritengono che un’associazione non possa rifiutare i suoi servizi di adozione ad una coppia omosessuale per motivi religiosi.
La Charity Commission, l’autorità che vigila sulle associazioni caritative del Regno Unito, ha stabilito che il diritto di escludere le coppie omosessuali da un servizio di adozione per motivi religiosi è illegale.
Diversi mesi fa, l’organizzazione Catholic Care con sede a Leeds, aveva chiesto il diritto di riservare i suoi servizi di adozione alle coppie eterosessuali.
L’argomentazione avanzata era che l’associazione perderebbe i finanziamenti che riceve dalla Chiesa Cattolica se accettasse di seguire la legge britannica che autorizza le coppie omosessuali ad adottare.
Discriminazione
A seguito di un lungo processo giudiziario e amministrativo, l’ONG si era rivolta all’Alta Corte che in marzo aveva chiesto alla Charity Commission di riconsiderare il caso.
La commissione oggi ha infine dichiarato che «il rispetto delle convinzioni religiose non può giustificare una discriminazione verso le persone omosessuali».
In un comunicato, l’associazione si è dichiarata «profondamente delusa», aggiungendo che avrebbe proceduto a «vedere se esistano altri modi per sostenere le famiglie che tentano di adottare».
Testo originale: Royaume-Uni: il est interdit d’interdire aux homos d’adopter