Ritrovarsi. A Padova con i gruppi di credenti omosessuali del nordest
Articolo del 4 marzo 2013 tratto dal sito del gruppo Progetto Rùah di Trieste
Quarantaquattro. No, non i gatti in fila per 6 col resto di 2, ma i gay e le lesbiche appartenenti ai gruppi di credenti omosessuali di Padova, Vicenza, Bologna e Trieste (con amici e amiche provenienti anche da realtà in divenire in altre città vicine) che domenica 3 marzo si sono ritrovati insieme, chiamati e accolti dal gruppo “Emmanuele” di Padova.
Dopo l’animazione della liturgia eucaristica – vissuta insieme alla comunità parrocchiale – e il pranzo comunitario, abbiamo fatto le presentazioni (del tutto informali e giocose) delle nostre realtà.
Abbiamo scoperto gruppi diversi per storia, per percorso, per visioni, per impegni nel tessuto ecclesiale e sociale, ma accomunati dal desiderio di vivere a pieno il nostro essere figli e figlie amati da Dio con la nostra affettività e sessualità.
La visione del docufilm “Taking a Chance on God” (Scommettere su Dio) sulla vita di John McNeill, è stato poi lo spunto per aprire un dibattito su quello che è il ruolo dei nostri gruppi all’interno della società e della chiesa cattolica italiana e universale.
Per il Progetto Rùah è stata un’esperienza importante che ha permesso ancora una volta di saldare e coltivare l’amicizia e il senso di appartenenza, sentimenti comuni attraverso i quali è possibile costruire concretamente qualcosa di buono ed utile; ma anche un’esperienza che ha permesso di gettare le basi per un legame e un confronto con le altre realtà “sorelle” presenti nel territorio circostante. Ponte fra noi, ponte verso gli altri.
Ci auguriamo che questo incontro sia solo il primo di una lunga serie, certi che sia la sinergia degli intenti e delle forze potrà portare alla realizzazione dei migliori progetti.
“Lo spirito non è nell’io, ma tra l’io e il tu” (Martin Buber)