Pagine da sfogliare per genitori cristiani con figli omosessuali
Riflessioni di Gianni Geraci del gruppo Il Guado di Milano
C’è una storia che non dimenticherò mai. Ce l’ha raccontata Gerd Ihrenberger, uno dei responsabili del gruppo di lavoro sulla pastorale con le persone omosessuali che la diocesi di Innsbruck aveva fatto partire alla fine degli anni novanta. L’occasione in cui l’ho sentita è stato un convegno che i gruppi di omosessuali credenti italiani avevano organizzato con il Movimento Noi siamo Chiesa il venti ottobre del 1999. Durante la sua relazione Gerd ha citato l’esempio tragico di un giovane di 19 anni che si era suicidato dopo che la pressione dei genitori e della nonna ne aveva fatto un relitto dal punto di vista psicologico.
Con lui il gruppo in cui Gerd era impegnato, aveva anche avuto degli incontri, e durante questi incontri il giovane era arrivato a convincersi che forse la sua vita poteva avere un senso ed che lui poteva aspirare ad essere felice.
Tutto sembrava a posto fino a quando la nonna di questo giovane, con argomenti religiosi legati a una lettura fondamentalista della Bibbia, ha scardinato questa convinzione, tant’è che il giovane si è suicidato.
Quando la nonna ha capito i veri motivi del suicidio del nipote ha deciso di suicidarsi anche lei, lasciando una lettera in cui sosteneva di essersi suicidata per riscattare davanti a Dio il suicidio del nipote e per mostrare alla Chiesa quanto non fosse giusta quella posizione sull’omosessualità che lei stessa aveva fatto propria e aveva inculcato nel nipote.
Il merito dell’ebook “Testimonianze di fede. I familiari credenti di persone glbt si raccontano” di Lidia Borghi (scaricabile gratuitamente da gionata.org) è quello di aiutare tanti genitori cristiani che scoprono l’omosessualità dei figli a non fare il tragico errore che questa nonna aveva compiuto. E si tratta di un aiuto più che mai necessario, perché, quando si trovano di fronte all’omosessualità di un figlio, i genitori che frequentano le nostre chiese si trovano troppo spesso soli. Soli con il lutto di chi sa di non trovarsi più di fronte al figlio che pensava di avere: qualcuno che si sarebbe prima o poi sposato e che, alla fine, avrebbe regalato ai genitori qualche nipotino da curare.
Soli con la paura di chi scopre di avere in casa uno sconosciuto che ha abitudini completamente diverse da quelle che si potevano immaginare prima di scoprire la sua omosessualità. Soli con i sensi di colpa di chi pensa di essere in qualche modo responsabile per l’omosessualità del figlio.
Soli con il dolore che può provocare l’idea che questo figlio, di cui non si vuole altro che il bene, sia destinato a una vita piena di sofferenze e di errori che terminerà con una sentenza irrevocabile di condanna da parte della giustizia divina.
Per rispondere a questa solitudine, nel 1997, i vescovi degli Stati Uniti, hanno scritto una lettera ai genitori delle persone omosessuali. E proprio con una citazione da questa lettera vorrei concludere questa mia breve riflessione. Si tratta del messaggio che i vescovi, dopo aver parlato a lungo con i loro genitori, rivolgono alle persone omosessuali.
“Questa lettera è stata una mano tesa ai vostri genitori e alle vostre famiglie, invitandoli ad accettare la grazia di Dio presente nell’oggi delle loro vite e a confidare nella grazia inesauribile di Gesù nostro Signore. Noi ora tendiamo la nostra mano a voi e vi invitiamo a fare la stessa cosa.
Siamo chiamati a essere un solo corpo e un solo spirito in Cristo. Abbiamo bisogno gli uni degli altri se dobbiamo «crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità» (Ef 4,15,16)”.
Che la mano tesa che rappresenta “Testimonianze di fede. I familiari credenti di persone glbt si raccontano” arrivi alle tante famiglie che hanno dei figli omosessuali per poter finalmente, genitori e figli, eterosessuali ed omosessuali, scoprire insieme che l’omosessualità non è tanto un problema, ma uno dei tanti kayros che la bontà divina da a ciascuno di noi..
Una breve bibliografia per i genitori con figli glbt, e non solo
Visto l’argomento di “Testimonianze di fede. I familiari credenti di persone glbt si raccontano” il primo testo che suggerisco di leggere è la lettera che i vescovi americani hanno scritto ai genitori delle persone omosessuali nel 1997: COMITATO EPISCOPALE STATUNITENSE PER IL MATRIMONIO E LA FAMIGLIA, Pur sempre nostri figli: un messaggio pastorale ai genitori di figli omosessuali e suggerimenti ai collaboratori pastorali, San Paolo Edizioni, Milano, 1998. Purtroppo si tratta di un’opera che non è più in commercio. Il testo, però, lo si può trovare anche in rete .
Dedicati poi in maniera specifica all’esperienza dei genitori credenti di una persona omosessuale sono due testi assai differenti fra loro: M. C. FRAGNIER, X. THEVENOT, Sempre mio figlio. Omosessualità in famiglia, San Paolo, Milano, 2004 (che risente del fatto che il testo dell’intervista non sia stato rivisto dal teologo intervistato Xavier Thevenot); D. PEZZINI, Le mani del vasaio. Un figlio omosessuale: che fare?, Ancora, Milano, 2004 (senz’altro più meditato e più in grado di aiutare dei genitori che si trovano di fronte all’omosessualità di un figlio).
Due letture utili per capire le dinamiche che entrano in gioco quando in casa un figlio è omosessuale sono invece: G. DALL’ORTO, P. DALL’ORTO, Mamma, papà: devo dirvi una cosa. Come vivere serenamente l’omosessualità. Scritto da una madre e da suo figlio, Sonda, Torino, 2012 (nuova edizione aggiornata di un libro pubblicato con un altro titolo nel 1991); S. BOLOGNINI, Una famiglia normale. Come abbiamo disinnescato la bomba gay, Sonda, Torino, 2008.
Da segnalare infine il bellissimo documentario di C. CIPPELLETTI, Due volte genitori (prodotto dall’AGEDO, l’associazione che coordina l’attività dei genitori delle persone omosessuali, e ordinabile sul sito che l’associazione ha dedicato a questo film: http://www.duevoltegenitori.com).
Sull’omosessualità più in generale segnalerò invece solo ed esclusivamente opere di facile reperibilità per non costringere chi decide di utilizzare questa bibliografia a ricerche estenuanti di testi introvabili.
.Le scienze umane davanti all’omosessualità
Le scienze della mente, fin dai primi anni del ventesimo secolo, si sono occupate di omosessualità e sono arrivate progressivamente a una comprensione sempre più esatta del fenomeno.
Non vanno quindi prese in considerazione, anche se ancora disponibili sul mercato editoriale, le opere dei padri della Psicanalisi, quali Freud, Adler e altri autori della prima metà del secolo scorso: se infatti rappresentano una preziosa testimonianza storica di quello che si pensava dell’omosessualità, non aiutano certo a farsi un’idea corretta della questione omosessuale.
Per farsi un’idea di come la Psicologia, la Psicoterapia e la Psichiatria vedono l’omosessualità sono a disposizione dei lettori alcuni validi contributi di autori italiani pubblicati negli ultimi anni: P. RIGLIANO, Amori senza scandalo. Cosa vuol dire essere lesbiche e gay, Feltrinelli, Milano, 2006; M. GRAGLIA, Psicoterapia e omosessualità, Carocci, Roma, 2009; V. LINGIARDI, Citizen gay. Famiglie, diritti negati e salute mentale, Saggiatore, Milano, 2007 (disponibile anche in edizione tascabile, sempre dall’editore Il Saggiatore, con il titolo: Citizen gay. Affetti e diritti).
Dedicati ad argomenti specifici che però impattano molto il vissuto degli omosessuali sono: M. GRAGLIA, Omofobia. Strumenti di analisi e di intervento, Carocci, Roma, 2012 (in particolare questo libro affronta e chiarisce alcuni aquivoci che ci sono intorno al rifiuto dell’omosessualità); P. RIGLIANO, J. CILIBERTO, F. FERRARI, Curare i gay? Oltre l’ideologia riparativa dell’omosessualità, Cortina, Torino, 2012 (un’opera molto documentata che analizza nel dettaglio tutte quelle pratiche con cui, in certi ambienti fondamentalisti, si propongono terapie di vario tipo per “curare” gli omosessuali modificandone l’orientamento sessuale); A. SEDILE, Ragazzi a margine. Riflessioni psico-pedagogiche sugli adolescenti omosessuali, Manni, Lecce, 2012 (bel testo per chi invece vuole saperne di più sull’omosessualità nell’età evolutiva).
Di taglio sociologico è invece opportuno segnalare due libri: C. SARACENO, Diversi da chi? Gay, lesbiche, transessuali in un’area metropolitana, Guerini e associati, Milano, 2003; M. BARBAGLI, A. COLOMBO, Omosessuali moderni. Gay e lesbiche in Italia, Il Mulino, Bologna, 2001 (disponibile nella nuova edizione pubblicata nel 2007)..
Il punto di vista cristiano: opere di carattere generale
Molti libri che gli editori di area cattolica hanno pubblicato sull’omosessualità, utilizzano un approccio interdisciplinare. Ecco di seguito un breve elenco delle pubblicazioni di questo tipo ancora disponibili sul mercato editoriale italiano: AA.VV., Omosessualità un dibattito aperto, Cittadella, Assisi, 2000 (antologia di contributi sul tema dell’omosessualità prodotti da autori spagnoli negli anni novanta); AA.VV., Persone omosessuali, “Credere Oggi” 116, Padova, 2000 (numero monografico dedicato alle persone omosessuali); AA.VV., Il posto dell’altro. Le persone omosessuali nelle chiese cristiane, Meridiana, Molfetta, 2001 (scritto a partire dagli atti di un importante convegno svoltosi nel 1999 a Milano); AA.VV., Le omosessualità, “Concilium” 1/2008, Brescia (caratterizzato da contenuti molto innovativi che hanno, tra l’altro, il merito non trascurabile di tentare un’analisi dei modi diversi con cui si presenta l’omosessualità).
La riflessione sul dato biblico
Alcune letture utili per capire quello che la Bibbia dice e non dice sull’omosessualità sono: R. CAVEDO, Bibbia e omosessualità, in “Credere Oggi”, 116 (2000), pp. 37-45 (contributo particolarmente importante, perché inquadra il tema ‘omosessualità’ nel contesto, molto più ampio, del rapporto tra rivelazione e morale); AA.VV., Bibbia e omosessualità, Claudiana, Torino, 2002; I. HIMBAZA, A. SCHENKER, J. B. EDART, L’omosessualità nella Bibbia, San Paolo Edizioni, Milano, 2007; W. COUNTRYMAN, Sesso e morale nella Bibbia, Claudiana, Torino, 1998 (un testo molto documentato che contiene numerosi importanti riferimenti all’omosessualità).
Documenti del Magistero sull’omosessualità
Tra i documenti della Santa Sede si vedano: CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Dichiarazione “Persona Humana” su alcune questioni di etica sessuale (29 dicembre 1975); CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Lettera ai Vescovi della Chiesa cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali (24 luglio 1986); CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Orientamenti educativi sull’amore umano. Lineamenti di educazione sessuale (1 novembre 1983). Una sintesi molto efficace di questi tre documenti la si trova anche ai punti 2357, 2358, 2359 del Catechismo della Chiesa cattolica, Libreria Editrice Vaticana, Roma, 2003.
Si vedano poi: PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA, Famiglia, matrimonio e unioni di fatto (26 giugno 2000); CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali (31 luglio 2003); CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, Criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri (4 novembre 2005).
In seguito all’intensificarsi, nel corso dell’ultimo decennio, degli interventi del Magistero universale della Chiesa, i singoli episcopati e le diocesi hanno progressivamente cessato di pubblicare documenti autonomi (che invece erano piuttosto frequenti negli anni novanta). Gli ultimi sono la già citata lettera di vescovi americani ai genitori delle persone omosessuali e il documento La via della chiesa è l’uomo elaborato dalla Diocesi di Innsbruck e proposto nel libro: AA. VV., Il posto dell’altro. Le persone omosessuali nelle chiese cristiane, Meridiana, Molfetta, 2001.
La riflessione dei teologi moralisti e gli spunti per una pastorale
Quanto ai teologi moralisti si vedano i seguenti contributi: L. ROSSI, Quale castità per gli omosessuali? nel già citato Il posto dell’altro. Le persone omosessuali nelle chiese cristiane, Meridiana, Molfetta, 2001; X. GAFO, Cristianesimo e omosessualità, in Omosessualità un dibattito aperto, Cittadella, Assisi, 2001; E. CHIAVACCI, Omosessualità e morale cristiana: cercare ancora, in “Homo Vivens”, 11/2 (2001), pp. 423-446; G. PIANA, Omosessualità. Una proposta etica, Cittadella Assisi, 2010 (senz’altro il contributo più articolato, frutto di un lavoro di studio e di approfondimento che l’autore, presidente emerito della Società italiana dei teologi moralisti, ha iniziato negli anni ottanta con la pubblicazione di alcuni contributi per la rivista “Famiglia Oggi”).
Più in generale mi pare il caso di segnalare: D. PEZZINI, Alle porte di Sion. Voci di omosessuali credenti, Monti, Saronno, 1998); G. LETTINI, Omosessualità, Claudiana, Torino, 1999 (un libro sintentico che costa pochissimo e che ha il merito di fissare alcuni punti fermi nell’approccio cristiano alla questione omosessuale); J. ALISON, La Fede oltre il ristentimento, Coscienza cattolica e coscienza gay: risorse per il dibattito, Transeuropa, Massa, 2007; F. BARBERO, P. QUARANTA, Omosessualità e vangelo. Franco Barbero risponde, Gabrielli, Verona, 2008 (bella antologia delle risposte date da don Franco Barbero ad alcune delle migliaia di lettere da lui ricevute sul tema dell’omosessualità); V. DANNA, Fede e omosessualità. Assistenza pastorale e accompagnamento spirituale, Effatà, Torino, 2009 (in cui l’autore presenta i risultati di ungruppo di lavoro voluto dall’allora arcivescovo di Torino, che ne ha scritto la prefazione, sul tema del rapporto tra Fede e omosessualità); V. GIGANTE, J. MCNEILL, Cercare se stessi… per trovare Dio. Omosessualità, Chiesa, fede, Vangelo, Spirito, Edizioni Piagge, Firenze, 2011 (bel libro intervista al teologo che, con il suo libro: La chiesa e l’omosessualità, pubblicato nel 1976 con il permesso delle autorità cattoliche, ha aperto la strada al percorso di integrazione tra vita di fede ed esperienza omosessuale che i gruppi di omosessuali credenti hanno portato avanti negli ultimi trent’anni).