Può forse un cieco guidare un altro cieco? (Luca 6,39-42)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
I ciechi che guidano gli altri ciechi sono coloro che presumono di avere in mano la verità, di essere i difensori della Chiesa, di aver compreso tutto e capito tutto, di essere autosufficienti, di potersi permettere giudizi sugli altri. Gesù ci invita a lavorare molto su noi stessi per scoprire che non siamo guide ma persone che camminare insieme riconoscendo che solo Lui è Via, Verità e Vita.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca? Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
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* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.