Quale cammino nella chiesa cattolica per i credenti omosessuali?
Testo* di Daniel Helminiak tratto dal sito di Dignity (USA), liberamente tradotto da fra Roberto
Dignity, il movimento di lesbiche e gay cattolici (americani) che attualmente raccoglie circa 75 gruppi di credenti omosessuali negli Stati Uniti, da la sua risposta alla domanda ”Quale cammino nella chiesa cattolica per i credenti omosessuali?”.
Alla luce della sua storia e della speranza “che un giorno, la grande varietà della famiglia umana sia accettata e celebrata in tutti i suoi membri”. Perché senza speranza nel cambiamento, di cui noi tutti possiamo essere parte attiva, si vive solo a metà.
La nostra più grande speranza è quella di non avere paura di amarci. L’atto di amare, nell’insegnamento di Gesù, riassume la Legge ed i Profeti, e secondo san Pietro l’amore cristiano copre una moltitudine di peccati.
E l’amore umano non può separarsi dagli affetti onesti del cuore. Così, dunque, la missione di Dignity è aiutare la gente lesbica, gay, bisessuale e transgender a seguire l’ideale dei cristiani attraverso i secoli: di essere persone che vivono nella preghiera, il rispetto, la verità, la giustizia, il perdono, la compassione e la gioia – come l’abate gay san Aelredo di Rievaulx, e come S. Giovanna D’Arco, la martire che si vestiva volutamente da uomo. Ci incoraggiano i numerosi segni dei tempi.
Il movimento di liberazione gay sta favorendo gradualmente la comprensione dell’omosessualità, assicurando i diritti civili della gente lesbica e gay. L’epidemia tragica di AIDS ha avuto l’effetto positivo di far conoscere alle masse la realtà dell’amore omosessuale, e di lasciare che la gente veda l’amore e l’affetto profondo tra coppie lesbiche e gay.
Secondo un’inchiesta di Gallup del 1992, la metà dei cattolici nordamericani credono che una seria relazione lesbica o gay può essere un’opzione accettabile. Ed il 78 %, (era il 58 % nel 1977) crede che le persone gay e lesbiche meritino diritti uguali in quanto alle opportunità di lavoro.
In realtà, se li paragoniamo con i membri di altre denominazioni cristiane, i cattolici sono quelli che più accettano l’omosessualità. Inoltre, molti sacerdoti e ministeri cattolici, tanto religiosi che laici, tengono in conto le necessità delle persone omosessuali, ed alcuni lungimiranti vescovi nordamericani fanno tranquillamente quello che possono per affidare ministeri a lesbiche e gay cattolici.
La nostra speranza è che un giorno, la grande varietà della famiglia umana sia accettata e celebrata in tutti i suoi membri, e che tutti i popoli, lodando Dio, vivano insieme in pace.
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* Questo testo è stato scritto per DignityUSA da Daniel A. Helminiak, l’autore di “What the Bible really says about Homosexuality” (Quello che la Bibbia realmente dice sull’omosessualità) che per 28 anni è stato sacerdote nella Chiesa cattolica romana e oggi è membro del gruppo Dignity di Atlanta.