Quale pastorale verso le persone omosessuali? La risposta della Chiesa Svizzera al Sinodo
Testo tratto dalle risposte inviate dalla Conferenza episcopale Svizzera alle domande poste dai Lineamenta del Sinodo 2015
Come la comunità cristiana rivolge la sua attenzione pastorale alle famiglie che hanno al loro interno persone con tendenza omosessuale? (dai Lineamenta del Sinodo 2015, nn. 55-56, domanda 40)
I fedeli si mostrano in stragrande maggioranza contrariati rispetto alle affermazioni fatte nei Lineamenta sulle persone omosessuali. Spesso si afferma, che il testo non prenda sul serio e sminuisca le persone omosessuali. La maggior parte dei fedeli considera legittimo il desiderio delle persone omosessuali di avere dei rapporti e delle relazioni di coppia e non capisce perché questo desiderio non possa essere vissuto in una coppia. La pretesa che le persone omosessuali vivano castamente viene respinta perché considerata ingiusta e inumana.
Sulla base delle conoscenze nell’ambito delle scienze umane, il discorso sulle “persone con tendenze omosessuali” è giudicato insufficiente. Le affermazioni, che risultano in contrasto rispetto alle nozioni scientifiche, danno l’impressione di dover giustificare un’ingiusta condanna morale delle azioni omosessuali. Qui è in gioco la credibilità della Chiesa.
La maggioranza dei fedeli non accetta che le persone omosessuali vengano esclusivamente viste come oggetti della pastorale, privandoli della dignità di soggetti della Chiesa. Gli omosessuali non dovrebbero essere considerati persone malate o particolarmente bisognose di aiuto. Si auspica, quindi, che la Chiesa porti rispetto agli omosessuali, apprezzando la loro partecipazione all’interno della Chiesa.
Il discorso sull’impossibilità di ritrovare alcuna analogia fra il matrimonio e il rapporto di coppia fra persone dello stesso sesso innesca evidenti incomprensioni. Nonostante una parte dei fedeli sia scettica a garantire la piena parità tra il matrimonio e le relazioni omosessuali, una grande maggioranza auspica che la Chiesa le riconosca, apprezzi e benedica, in quanto anche all’interno di queste relazioni si vivono importanti valori, che, stando ai fedeli, permetterebbero di ritrovare delle analogie con il matrimonio.
Molte anche le questioni da un punto di vista teologico – p.es. la questione circa la verifica della fondatezza biblica di un rifiuto dei rapporti omosessuali, la domanda rispetto al riconoscimento di valori nelle relazioni omosessuali, l’interrogativo sul significato antropologico della sessualità nella vita di ogni persona e la questione circa le conseguenze per le persone omosessuali – che in virtù di quanto affermato dalla Chiesa hanno forti difficoltà ad accettarsi.
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