“Scrutare i segni dei tempi” con “le pillole” del gruppo formazione della Tenda di Gionata
Riflessioni di Mara Grassi e Agostino Usai de La Tenda di Gionata
Carissimi amici, quante cose sono successe dall’Assemblea generale della Tenda di Gionata del 31 maggio 2020, giorno di Pentecoste. Non possiamo non leggere l’azione dello Spirito negli avvenimenti che ci hanno “travolto”, in primis la partecipazione all’udienza del Papa il 16 settembre 2020.
Il suo abbraccio e il suo sorriso non solo ci hanno confortato e dato speranza, ma ci hanno confermato nel cammino di una Chiesa che deve essere madre di tutti i suoi figli, come ci ha detto il Papa, nonostante i tanti segnali contrastanti che riceviamo ogni giorno.
Dovere costante della Chiesa è “scrutare i segni dei tempi” scrive il teologo Carlo Molari sul sito dei Viandanti e tra “i segni del nostro tempo” c’è la richiesta delle tante persone lgbt credenti, delle loro famiglie e degli operatori pastorali che li accompagnano non solo di essere accolte, ma di poter arricchire la Chiesa stessa con i doni di cui sono portatrici.
Ci rendiamo conto che sempre di più dobbiamo essere in grado di concretizzare le parole dell’ apostolo Pietro “ …pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi”(1 Pt 3,15) o come dice Gianni Geraci “una minoranza, non può permettersi di dire delle sciocchezze”.
Per questo motivo, dopo l’assemblea generale, un gruppetto di noi ha cominciato a pensare a un cammino di formazione della Tenda di Gionata su fede e omosessualità aperto a tutti. Abbiamo pensato a una formazione “in pillole” che vorrebbe essere chiara, ma non pesante e per questo abbiamo provato a raccogliere le domande più urgenti, a cui vogliamo dare una risposta, riguardanti l’omosessualità e a vederne il rapporto con la Sacra scrittura, il magistero, la pastorale.
E poi l’educazione all’affettività, l’amore omosessuale, l’omofobia interiorizzata, il gender, ma anche l’ascolto e l’accompagnamento dei gruppi e delle persone LGBT
Abbiamo già raccolto del materiale che a breve pubblicheremo e stiamo pensando a delle serate in cui dopo l’introduzione di un relatore sia possibile creare dei laboratori di discussione.
Vogliamo però fare questo cammino con tutti voi, per questo chiediamo la vostra collaborazione nel segnalarci argomenti da trattare, esperti da proporre. Ogni suggerimento è prezioso.
Nel salutarvi prendiamo in prestito la frase con cui l’amico Antonio De Caro inizia il suo libro “La violenza non appartiene a Dio. Relazioni omosessuali e accoglienza nella Chiesa” (ed. Etabeta, 2020, 214 pagine) appena pubblicato perché la condividiamo profondamente e che vorrebbe essere lo scopo del nostro lavoro insieme: “Quando riceviamo una luce, il dono più grande è poterla donare a nostra volta”.
Web https://www.gionata.org/tendadigionata
Email: tendadigionata@gmail.com
L’associazione La Tenda di Gionata è stata fondata, il 18 marzo 2018, dai volontari del Progetto Gionata su sollecitazione di don David Esposito, un prete prematuramente scomparso, che “sognava” che le nostre comunità cristiane sapessero “allargare la tenda” (Isaia 54) per fare spazio a tutti, diventando così “sempre più santuari di accoglienza e sostegno verso le persone LGBT e verso ogni persona colpita da discriminazione” .